Ultime ore di voto e poi si potrà pronunciare la massima latina “Alea iacta est”, perché alle 15, orario di chiusura dei seggi, sarà tratto il dado su chi sarà il prossimo sindaco di Matera tra Roberto Cifarelli e Antonio Nicoletti.
Erano cinque i candidati che hanno concorso alla fascia tricolore della Città dei sassi al primo turno, l’esito delle urne non aveva consegnato il vincitore poiché nessuno dei contendenti aveva raggiunto il 50% più uno dei consensi, rimandando la decisione all’esito del ballottaggio.
Alle 12 di ieri, domenica 8 giugno, l’affluenza era stata del dell’11.73%,alle 19 del 24,66% e alle 23, orario di chiusura dei seggi, il dato ha fatto registrare un 41.16% di presenze con 20788 materani che avevano espresso la loro preferenze; al primo turno erano stati il 50,11, con un calo che si attesta sui dieci punti circa.
Alle scorse amministrative del 2020 quando vinse, sempre al ballottaggio, il pentestellato Domenico Bennardi, con il 67,54% dei consensi su Rocco Luigi Sassone, del centrodestra, col 32,46%, in totale l’affluenza fu del 55,83%. Vedremo se ancora una volta la tendenza registrato su scala nazionale che vuole un costante calo di elettori alle urne sarà confermata.
Sempre in tema di diritto di voto, sempre alle 23 di ieri, dei circa 570 mila elettori lucani solo il 22.20% aveva votato per il referendum su lavoro, precariato, sicurezza del lavoro e immigrazione.
Di questi il 20.94 nella provincia di Potenza e il 24.58% in quella di Matera, nella Città dei Sassi la percentuale è stata del 38.66%, nel capoluogo di regione dato fermo al 24.46%.