Giovedì 8 maggio 2025 – “Il tema del Giubileo si riverbera in questo incontro con quell’attenzione specifica che fa guardare con amore ai bambini sofferenti mentre con loro siamo pellegrini”.

Così ha esordito don Mario Galasso, Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute per la Diocesi di Potenza nel portale il saluto ai partecipanti al convegno annuale il cui tema quest’anno è stato “I bambini malati pellegrini di speranza”, svoltosi nell’auditorium dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Hanno partecipato sanitari, volontari, medici, religiosi che quotidianamente si confrontato ocn le sofferenze de bambini, ai quali ha fatto riferimento don Mario
“Un bambino fragile esprime l’amore più puro, più intenso, il più simile a quello di Dio. Gesù stesso si è fatto uomo facendosi bambino e si è messo nelle nostre mani, chiedendo solo di essere accolto e amato.
I bambini – ha detto don Mario – sono un valore immenso: sono una benedizione che portano ad incontrare Dio in tutta la sua purezza e bellezza.
Dinanzi, a dei bambini sofferenti, fragili: ci commuoviamo, mossi dalla tenerezza che mostrano nel corpo sofferente.
Tutta la speranza cristiana inizia da un bambino.
Non ci si può accostare a un piccolo se non assumendo una postura diversa da quella che normalmente usiamo.
E’ la postura di chi si abbassa per poter prendere in braccio un bambino, di chi si deve muoversi con cura.
Quel bambino è un dono di Dio che non è stanco dell’uomo e continua ad avere fiducia in lui.
Questo nostro stare assieme in questo auditorium, vuole farci alzare lo sguardo a Dio, e facciamo spazio alla speranza che ha il volto del Signore che viene con grande potenza e gloria.
La speranza non è qualcosa ma Qualcuno, come esclama San Franceso: “Tu sei la nostra speranza egli non abbandonerà coloro che sperano in Lui”.
Difendere e promuovere, venerare e amare la vita di un bambino- ha detto don Mario – è un compito che Dio affida ad ogni famiglia, chiamandola a partecipare alla sua fedeltà verso i più deboli, nel momento della prova.
Quando si assiste con amore un bambino fragile, prendendo a modello Gesù, che in primis si è fatto carico dei sofferenti, si annuncia il vangelo della vita; quando ci si sforza di tutelare la dignità dei più piccoli, si serve il vangelo della vita.
E’ Cristo stesso che ce lo chiede, facendo riferimento ai più deboli: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,31-46)
A Maria Madre della vita, a Lei che è Salus Infirmorum, – ha concluso don Mario – affidiamo i bambini fragili pellegrini di speranza!”.

Bambini fragili ai quali – ha detto il Vescovo Metropolita Davide Carbonaro, intervenuto al convegno – bisogna stare accanto, vivere con loro la strada contrassegnata dal dolore come Gesù ci ha insegnato nel Vangelo.

Un percorso di speranza che accomuna i medici che prendono in cura i bambini malati, esperienza sulla quale si è soffermato il primario del reparto di chirurgia pediatria dell’ospedale San Carlo di Potenza, dr. Paolo Caiazzo.
Al convegno è intervenuto anche il direttore generale dell’ospedale San Carlro, Giuseppe Spera.