“Prevenire, intervenire, e costruire resilienza”, con queste parole il governatore lucano, Vito Bardi ha spiegato durante la riunione del Consiglio regionale quella che è stata la strategia che si sta mettendo in campo per porre argine alla crisi idrica che nell’autunno scorso ha interessato ai fini civili 29 Comuni ma che ora si ripropone per il comparto agricolo.
“Siamo consapevoli che la siccità, che ormai da tempo interessa anche il nostro territorio, impone a tutti noi uno sforzo straordinario”, ha aggiunto Bardi prima che prendesse la parola l’assessore all’agricoltura Carmine Cicala il quale ha spiegato le azioni messe in campo per sostenere gli agricoltori
Non sono mancate critiche da parte delle opposizioni.
Tra le soluzioni programmate, ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Pasquale Pepe, è in fase di conclusione l’iter amministrativo per dare il via agli interventi sulla diga del Rendina, un bacino che serve la zona del Vulture melfese e che grazie a 130 milioni destinati dal Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza potrà fornire acqua ai fini irrigui ad una vasta area della regione.