Martedì 6 maggio 2025 – L’obiettivo della sicurezza sul lavoro si raggiunge dai banchi di scuola e passando dalla “teoria” alla “pratica” vale a dire attraverso esperienze dirette nei posti di lavoro: è il messaggio dell’incontro del progetto “Essere Insicuri”, promosso dalla UIL Basilicata, con le direzioni scolastiche dell’IPSIA Giorgi e dell’Istituto Galilei di Potenza.
L’incontro si è svolto nello stabilimento Omniawork srl e App- Energia srl , zona industriale di Tito Scalo.
All’incontro hanno partecipato Vito Panebianco amministratore delegato Omniawork-App Energia srl; Lucia Girolamo dirigente scolastico “G.Galilei”; Michele Carmine Nigro, dirigente scolastico “Giorgi”; Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil; Giovanni Decaria responsabile formazione App Energia srl.
Le conclusioni sono state affidate a Ivana Veronese, segretaria confederale Uil.
Una cinquantina di studentesse e studenti del Galilei e del Giorgi hanno seguito prima la comunicazione dell’esperto di formazione in sicurezza con video e slide e poi l’esercitazione pratica (vedi foto) su come si affrontano i rischi di un lavoro difficile sia per i rischi del “contatto” con l’elettricità che ad alta quota su tralicci.

L’ Omniawork srl si occupa di costruzione, installazione e manutenzione di reti elettriche e lavora per conto di Enel come impresa qualificata e punto di riferimento per il Sud. Ad illustrare ai ragazzi e alle ragazze l’attività di App Energia srl, società costituita con la missione specifica della formazione, Giovanni Decaria responsabile della formazione.
Per Lucia Girolamo dirigente scolastico “G.Galilei” il progetto inserito nel Ptco (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) “si è concluso nel modo migliore, vale a dire sotto il segno della concretezza perché la sensibilità degli studenti ha avuto la possibilità di una verifica diretta sul campo”.
Michele Carmine Nigro, dirigente scolastico “Giorgi”, ha sottolineato che “la specifica attività scolastica degli Istituti Professionali in contatto con le aziende richiede azioni adeguate non certo solo teoriche. Purtroppo dal Ministero non abbiamo un sostegno adeguato e pochissimi fondi”.
Il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli (foto di copertina) si dice particolarmente soddisfatto perché “il progetto ambizioso di diffondere la cultura della sicurezza a scuola tra i lavoratori di domani ha trovato un’ampia disponibilità di studentesse e studenti.
La migliore soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, possibile grazie all’impegno dei dirigenti e dei docenti e di aziende come questa di Tito Scalo, è l’impegno dei giovanissimi a diventare ambasciatori di sicurezza in famiglia e in comunità.
E’ la migliore prosecuzione del percorso che abbiamo chiamato “Zero morti sul lavoro” perché – ha aggiunto Tortorelli – la parola d’ordine del Primo Maggio “Uniti per il lavoro sicuro” si diffonda tutti i giorni”.

Nelle conclusioni la segretaria confederale Uil Ivana Veronese ha detto che “l’incontro convocato dalla Premier Meloni l’8 maggio per presentare i provvedimenti annunciati in tema di sicurezza sul lavoro deve essere prima di tutto un confronto.
Ci aspettiamo – ha precisato – fondi adeguati e non solo quelli “raschiati dal barile Inail” e poi provvedimenti e riforme vere e strutturati.
Il Primo Maggio insieme al lavoro sicuro abbiamo rivendicato il lavoro dignitoso e non precario”. Veronese ha fornito i dati dell’occupazione in Basilicata: su 58.649 contratti stipulati nel 2024 solo il 13% è a tempo indeterminato mentre l’84,6% è lavoro precario; il divario di genere raggiunge i 25,8 punti percentuali tra lavoratori uomini e donne; il 34,5% dei contratti riguarda i giovani sino a 29 anni con il 13,7% di contratti a tempo indeterminato, il resto sono “lavoretti”.
La dirigente Uil ha riferito inoltre che secondo un’analisi a campione su 83 dei 110 Rendiconti di spesa delle Asl, condotta dal Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil, le Aziende Sanitarie di Potenza e di Matera destinano solo lo 0,6% ai Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spsal).
Gli Spsal sono dei servizi inseriti nel Dipartimento di prevenzione delle Asl, con il compito di tutelare la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Osservando i numeri dell’analisi dei Rendiconti di spesa, si rileva che l’Azienda Sanitaria Potenza su 736,6 milioni di spesa totale destina agli Spasl lo 0,7%, vale a dire poco più di 5 milioni e la Azienda Sanitaria di Matera su circa 380,5 milioni destinati agli Spasl lo 0,5% vale a dire 1,8 milioni. Questi dati sono del tutto insoddisfacenti . “E’ stata una giornata importante – ha concluso la segretaria confederale Uil – perché i giovani sono le sentinelle della sicurezza sul lavoro”.