Nella notte del 30 novembre 2022, una frana aveva colpito la località Castrocucco di Maratea. Intorno alle 4 e 50, detriti e massi di grandi dimensioni si erano staccata dal costone roccioso sovrastante, invadendo la Strada Statale 18 e raggiungendo la spiaggia sottostante.
Da quel momento la viabilità per raggiungere la Perla del Tirreno ha subito un drastico ridimensionamento considerata la necessità di provvedere ai lavori di ripristino dell’arteria. Nel febbraio del 2023 era iniziata l’attività per la messa in sicurezza del tratto a cominciare dal disgaggio dei massi per poi procedere alla costruzione del bypass provvisorio in gradi di ripristinare la viabilità, un collegamento sia pur non definitivo. L’obiettivo futuro è quello di realizzare una galleria che riconnetterà in maniera permanente il traffico su un nuovo segmento del tracciato.
Ma intanto tra interruzioni e lavori accedere a Maratea è più complesso con effetti negativi per l’intero comparto turistico come hanno denunciato dal comitato Mo Basta “La strada, vitale per i collegamenti tra la costa tirrenica e l’entroterra lucano, resta chiusa e senza una data certa di riapertura hanno spiegato sui social -. Le criticità strutturali della Ss 18 restano gravi, così come restano senza risposta le responsabilità politiche e amministrative che hanno determinato questo stallo. Nel frattempo, la comunità locale continua a pagare il prezzo più alto, tra disagi quotidiani e frustrazione crescente. Serve un cambio di passo. Subito”, hanno concluso.
“Il problema grosso – ha spiegato il presidente del consorzio turistico di Maratea, Biagio Salerno – è che li avevamo rassicurati noi riguardo la riapertura entro Pasqua del tratto di Castrocucco”. L’alternativa resta la Sp 3 Trecchina- Maratea.
L’auspicio per gli imprenditori locali è che almeno per il ponte successivo, quello del 25 aprile il tratto possa essere riaperto.