Mercoledì 16 aprile 2025 – Raffaele Apetino è stato confermato Segretario Generale della Fai Cisl Basilicata. aL suo fianco in segreteria regionale, Elisabetta Dolce e Sante Marzullo.
Ad eleggerli il Congresso della federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, riunito a Picerno.
“Con oltre 350mila ettari e più di un terzo del territorio regionale coperto da boschi e foreste, il tema del lavoro forestale è ritenuto strategico dal nostro sindacato – ha affermato Raffaele Apetino nella sua relazione – In regione siamo passati dai 6700 addetti del 2009 ai circa 2500 odierni, perdendo in 15 anni il 70% degli occupati.
Continua il nostro dialogo con la politica regionale, per ottenere la certezza degli stipendi, l’aumento delle giornate lavorate anche per il 2025 e il turnover, necessario per un ricambio generazionale nel comparto.
Anche l’industria alimentare – ha aggiunto Apetino – con gli stabilimenti di Ferrarelle, Ferrero, Coca Cola, Barilla e i gruppi delle acque minerali, contribuisce a creare posti di lavoro e alla crescita del PIL regionale, e il nostro continuo presidio, con i delegati e le delegate, è strategico e imprescindibile. Basti pensare che la Basilicata detiene 19 marchi denominazione di origine: 13 sono nel comparto food, con 5 Dop, 6 Igp e 2 Stg; 6 marchi riguardano i vini, 5 Dop e 1 Igp. Nel 2024 l’impatto economico delle denominazioni di origine è cresciuto moltissimo, raggiungendo i 17 milioni di euro, con un incremento di oltre l’72% rispetto al 2020”.
Anche il Segretario Generale della Cisl Basilicata, Enzo Cavallo, che ha presieduto i lavori, è intervenuto sul tema della forestazione, sostenendo che “In un contesto segnato dallo spopolamento e dalla progressiva marginalizzazione di molti territori rurali, è fondamentale riconoscere il ruolo centrale che le attività forestali possono svolgere non solo in termini di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, ma anche nella creazione di nuove opportunità occupazionali e nel rafforzamento del tessuto sociale ed economico locale.
La forestazione – ha aggiunto Cavallo – può e deve diventare l’asse portante di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla partecipazione e sulla cooperazione tra istituzioni e corpi intermedi, capace di generare valore condiviso per le comunità locali e nuove filiere produttive e occupazionali”.
Ai lavori è intervenuto anche l’Assessore alla Forestazione della Regione Basilicata, Carmine Cicala, che ha garantito vicinanza e piena collaborazione, in un continuo dialogo con le parti sociali.
Ha concluso i lavori il Segretario Generale Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, ricordando l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale per gli oltre 60mila lavoratori forestali, scaduto a dicembre 2024.
“Abbiamo rivendicato importanti istanze su salario, formazione, sicurezza sul lavoro, valorizzazione della professionalità, per un comparto fondamentale, come abbiamo sentito ribadire più volte in questo congresso.
Come Federazione – ha poi aggiunto Rota – stiamo sollecitando la politica nazionale ad un equilibrio e ad una efficace mediazione in Europa e a livello internazionale, per evitare spaccature, nazionalismi, isolamenti, soprattutto dopo i dazi introdotti da Trump, che possono avere ripercussioni pesanti sul mondo del lavoro agroalimentare”.
Foto di copertina: (da sinistra) Rota, Apetino, Dolce, Marzullo e Cavallo