Melodie che accarezzano e avvolgo l’anima, suoni capaci di trasferire quel complesso vortice di emozioni che il genio di Giovanni Allevi trasforma in musica. Uomo prima che artista: Allevi racconta le fragilità di una malattia che “diventa la soluzione all’ansia perché quando metti in discussione la possibilità di sopravvivere, tutto è ridimensionato”.
E’ stato un successo lo spettacolo dell’artista nel cineteatro Don Bosco di Potenza, un appuntamento gratuito organizzato dall’Apt Basilicata.
Allevi ha intervallato musica e racconto della sua vita ed in particolare del difficile percorso di guarigione. Un sollievo dalle sofferenze fisiche e mentali il maestro l’ha trovato nella rilettura dei grandi classici di Omero come l’Iliade.
La cultura come cura, la cultura definita come quel momento in cui la fragilità umana trova un abbraccio universale e che allo stesso tempo ci fa sentire parte di una umanità solidale nelle sofferenze.