Mercoledì 3 aprile 2025 – Ci ha scritto Donatella Ungaro, presidente dell’associazione “Il cammino di Angela Lucia” e soprattutto mamma di una bambina con disabilità grave.
Situazione che – è quanto emerge dalla lettera che pubblichiamo di seguito – vive tra problemi burocratici, difficoltà di ottenere presidi indispensabili alla figlia disabile e quant’altro.
Una situazione che aggiunge altri problemi a quelli già esistenti.
Ma veniamo alla lettera della signora Ungaro.
“Mi chiamo Donatella Ungaro, sono genitore di una bambina con disabilità e desidero esprimere il mio forte disappunto riguardo alla situazione che, purtroppo, stiamo vivendo quotidianamente.
In particolare, vorrei segnalare la scarsa qualità dei pannolini destinati ai bambini disabili e alle persone anziane, che risultano inadeguati e spesso di qualità inferiore, provocando irritazioni e allergie di notevole entità. Questo comporta disagi significativi per i nostri figli, che meritano prodotti adeguati alle loro esigenze.
Capisco che, a livello amministrativo, si cerchi di privilegiare il “risparmio” ma in questo caso il risparmio sulla qualità del prodotto influisce negativamente su categorie particolarmente fragili come i bambini disabili.
Bisogna garantire la qualità dei prodotti, visto che ci si rivolge a persone che sono già penalizzate dalla malattia e da condizioni di fragilità.
Inoltre, vi è una grave difficoltà nell’accesso ai prodotti per la nutrizione e ai presidi per le medicazioni (come garze, guanti, ecc.) destinati ai bambini con disabilità.
Presso le farmacie territoriali, molti di questi prodotti risultano frequentemente non disponibili, costringendoci a fare più viaggi per ritirare ciò che dovrebbe essere distribuito regolarmente nell’arco di un mese.
In molti casi, siamo obbligati a comprare i prodotti con le nostre risorse, aumentando il nostro disagio e il rischio di compromettere la salute e il benessere dei nostri bambini.
Queste difficoltà sono insostenibili e richiedono un’azione tempestiva e concreta.
Non possiamo permettere che i genitori e i bambini con disabilità siano ulteriormente penalizzati in termini di qualità e accessibilità ai servizi essenziali.
Mi auguro che questa situazione venga presa in seria considerazione e che vengano adottate misure concrete per migliorare l’accesso a prodotti e servizi adeguati per le persone disabili, garantendo loro una vita dignitosa”.