Venerdì 28 marzo 2025 – “Gli ingegneri hanno il dovere di abbracciare una visione integrata e lungimirante, perché il nostro lavoro non si limita al calcolo o alla tecnica, ma prosegue nel prendersi cura del territorio, nel dialogare con le istituzioni e nel proteggere la collettività. Abbiamo la possibilità di fare la differenza.”
È quanto dichiarato da Maurizio Tolve, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, intervenuto durante l’evento “Progettare e monitorare la sicurezza del territorio” al Polo Bibliotecario di Potenza, organizzato dalla Regione Basilicata in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare “Progetto Italia” e gli Ordini Professionali di Architetti, Geologi, Geometri, Ingegneri e la Fodaf (Federazione regionale Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali).

Nel suo intervento, Tolve ha posto l’accento su tre pilastri fondamentali: la prevenzione strutturale, attraverso progettazioni resilienti e adattive; il monitoraggio continuo, abilitato da tecnologie avanzate come sensori e intelligenza artificiale; e la prevenzione non strutturale, con un focus sulla comunicazione e sull’educazione della popolazione per affrontare i rischi. L’ingegneria, ha sottolineato, deve riscoprire il suo valore sociale per garantire sicurezza e sostenibilità per le future generazioni.
Tolve ha sottolineato il ruolo cruciale degli ingegneri nell’affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici.
“Progettare e monitorare la sicurezza del territorio – ha proseguito – significa abbracciare una visione integrata e lungimirante.
Significa accettare che il nostro lavoro non finisca con un calcolo statico o una relazione tecnica, ma prosegua nella cura del territorio, nel dialogo con le istituzioni e nel servizio alla collettività.
I cambiamenti climatici sono una sfida, ma anche un’opportunità per riscoprire il valore sociale dell’ingegneria, per innovare, per collaborare in modo multidisciplinare, per rimettere al centro la sicurezza delle persone e la tutela dell’ambiente.”