Gravi inefficienze e criticità che stanno avendo un impatto estremamente negativo sulla qualità della vita e sul percorso accademico degli studenti dell’Ateneo lucano. E’ netta la posizione espressa dai rappresentanti del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi della Basilicata contro la gestione dei servizi offerti dall’Ardsu, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Con una nota firmata dalla presidente Rosaria Cimino, gli studenti hanno elencato una serie di “disagi” – così li hanno definiti – che spaziano dal ritardo nell’erogazione delle borse di studio dell’anno accademico corrente, alla mancata attivazione del servizio catering del polo di Macchia Romana o alla mancanza di spazi adeguati per la consumazione del pasto, passando per le condizioni fatiscenti della Casa dello Studente del polo di Potenza (l’unica residenza universitaria esistente, mentre agli studenti del Campus di Matera non è neanche garantito questo diritto), hanno sottolineato.
Un malcontento collettivo denunciato in più occasioni ma che ancora attende risposte sia da parte della componente studentesca in seno al CPA dell’ARDSU, ma anche dall’azienda stessa.
La questione delle borse di studio è una delle problematiche più urgenti – hanno sottolineato gli studenti – molti aventi diritto, che contano su questi fondi per sostenere le spese legate allo studio e alla vita universitaria, si trovano ancora oggi in attesa di erogazioni che hanno subito ritardi di svariati mesi. Una situazione definita, inaccettabile, e che, secondo Cimino -compromette il diritto allo studio e mette in difficoltà centinaia di studenti, costretti a far fronte a spese senza il supporto economico che spetta loro per diritto.
Ma ancora, la residenza universitaria, che dovrebbe garantire un ambiente adeguato alle esigenze degli studenti, si trova in condizioni di degrado, con strutture che necessitano di interventi urgenti di manutenzione. Le segnalazioni da parte degli studenti residenti sono numerose, ma le risposte degli organi competenti tardano ad arrivare, hanno concluso dal Consiglio degli studenti dell’Unibas.