Martedì 18 marzo 2025 – Si è svolto ieri, 17 marzo, a Potenza un corteo, organizzato da Libera, lungo le strade del centro storico, fino alla piazzetta prospiciente la chiesa della S. Trinità nel sottotetto della quale il 17 marzo del 2010 fu trovato il cadavere di Elisa Claps, la studentessa potentina scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993.
Per l’omicidio è stato condannato a trent’anni di carcere Danilo Restivo.
Una sentenza che non soddisfa la famiglia Claps e soprattutto la mamma di Elisa, Filomena Iemma, che attende ancora che si faccia piena luce su quanto accaduto.
Lo ha ribadito, intervenendo al corteo e facendo riferimento a quanto dichiarato dal Vescovo Metropolita di Potenza, mons. Davide Carbonaro, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ecclesiastico.
Di seguito la testimonianza di Filomena Iemma.
L’iniziativa di Libera è stata inserita nell’ambito della trentesima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, e l’enunciazione di tutti i loro nomi è stata intesa come “l’impegno collettivo alla lotta per la legalità e la giustizia”.