MELFI – Un detenuto tunisino di 25 anni, da poco arrestato per scontare una sentenza definitiva, si è tolto la vita nella serata di venerdì 14 marzo nel carcere di Melfi. Il giovane si è impiccato legando un laccio alla finestra della propria cella, nella sezione nuovi giunti. Soccorso ancora in vita, è deceduto poco dopo. Con questo tragico episodio, il numero di suicidi tra i detenuti nei primi 73 giorni del 2025 sale a 17, ai quali si aggiunge anche un operatore penitenziario. Una media allarmante: un suicidio ogni quattro giorni.
A comunicarlo è Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, che lancia un appello al Governo: “Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e l’Esecutivo hanno il dovere politico e morale di fermare questa ‘pena di morte di fatto’, che colpisce indiscriminatamente detenuti e personale penitenziario. Servono interventi urgenti per ridurre il sovraffollamento carcerario, rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria – carenti di 18mila unità – introdurre nuove tecnologie, migliorare l’assistenza sanitaria e avviare riforme strutturali”.
Melfi, suicidio in carcere: detenuto 25enne si impicca in cella
