Mercoledì 12 marzo 2025 – L’AGESCI Basilicata organizza il convegno “Sei prezioso ai miei occhi – Affettività e identità di genere: il percorso dell’AGESCI”, un’importante occasione di formazione e confronto per i capi dell’Associazione.
L’evento si terrà domenica 16 marzo, alle 10, Centro Parrocchiale “Don Franco Taccardi” della Parrocchia San Giacomo a Matera.
Il programma della giornata
La giornata avrà inizio alle ore 8:00 con la Santa Messa presso la Chiesa San Giacomo.
Alle ore 10:00, in plenaria, avrà inizio il convegno con i saluti di apertura di Roberta Maulà, Responsabile Regionale Agesci Basilicata.
Seguirà l’intervento di don Fausto Focosi, Assistente Ecclesiale AGESCI Marche e membro della commissione del Consiglio Generale sul tema “Identità di genere”, che illustrerà il percorso dell’AGESCI in merito a questa tematica.
Interverranno inoltre:
● Michela Abati, Incaricata Nazionale Branca E/G
● Stefano Venturini, Incaricato Nazionale Branca L/C
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, i lavori riprenderanno con un confronto suddiviso per branche. Capi e incaricati avranno l’opportunità di confrontarsi in gruppi specifici per fascia d’età, al fine di approfondire le modalità di accompagnamento educativo sul tema dell’affettività e dell’identità di genere all’interno dell’AGESCI.
Il convegno si concluderà alle ore 17.00 con un momento di sintesi e i saluti finali.
“Identità di genere e orientamento sessuale: temi “caldi” che spesso sono presenti nel dibattito pubblico, sui social e che di conseguenza toccano anche la realtà dei nostri Gruppi.
Nella esperienza educativa quotidiana di noi capi, – afferma in una nota Roberta Maulà, responsabile regionale Agesci Basilicata -, ci troviamo sempre più spesso ad avere a che fare, sia nelle attività con i ragazzi che nella vita di Comunità Capi, con questioni legate al genere e all’orientamento sessuale.
È un dato di fatto che le identità di genere e l’orientamento sessuale non siano più vissute, soprattutto dalla grande maggioranza dei giovani, in modo semplicemente binario (maschio/femmina), come invece è stato in passato.
Come Capi dobbiamo quindi avere degli strumenti culturali adeguati, per affrontare questa complessità e riuscire a stare accanto a giovani che nel cammino per diventare adulti, si pongono domande che forse le generazioni passate, tranne pochi casi, non immaginavano nemmeno si potessero porre.
Questo convegno – conclude Maulà – è l’occasione per ripercorrere la strada fin qui fatta dall’AGESCI negli ultimi tre anni che è partita dal pronunciamento del Papa in “Amoris Laetitia” (250): “Desideriamo anzitutto ribadire che ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità, accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza”.