Dopo che la Corte Costituzionale ha ritenuto validi i cinque quesiti referendari per i quali nel 2024 la Cgil, insieme a partiti di centrosinistra e associazioni, ha raccolto 5 milioni di firme, si terrà la prossima primavera, presumibilmente tra il 15 aprile e il 15 giugno il momento del voto.
Si è discusso di referendum, di diritti, lavoro e cittadinanza a Potenza durante l’assemblea generale della Cgil di Basilicata.
Un appuntamento che segna l’avvio ufficiale di un confronto più ampio e trasversale possibile sui cinque temi oggetto del referendum: lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia.
Un momento aperto a tutti, partiti, associazioni, società civile, istituzioni per sottolineare l’importanza del massimo mezzo di democrazia partecipativa espresso dalla Costituzione, un’opportunità – hanno sottolineato dal sindacato – per scegliere in maniera consapevole sul proprio futuro.
Lavoro, sicurezza e precarietà all’attenzione del sindacato.