A partire dal 2022 è stato conseguito dal Tar di Basilicata un abbattimento del 99% del contenzioso pendente a fine del 2019 infatti degli 834 ricorsi dell’epoca, attualmente ne resta appena uno, a fine 2024 erano 312 con una riduzione del 63% rispetto al 2019.
Una riduzione attuata nel rispetto degli obiettivi indicati dal piano nazionale di ripresa e resilienza.
sono alcuni dei numeri diffusi nella relazione del presidente del Tar Basilicata Fabio Donadono durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario del 2025 del tribunale amministrativo regionale lucano. Non vi è più alcun arretrato oltre il 90% del contenzioso pendente è formato da ricorsi presentati nello stesso 2024, una flessione che si accompagna ad una progressiva diminuzione dei tempi del giudizio che è stata quasi dimezzata.
Tra i dati più significativi risalta il tasso di litigiosità in Regione che attualmente corrisponde al 10,75% dei ricorsi ogni 10.000 abitanti, percentuale ben superiore alla media nazionale pari all’8,9.
Non potendo misurare statisticamente l’aspetto qualitativo dell’attività del Tar, può servire come indicatore il fatto che meno del 9% dei provvedimenti adottati è stato riformato in appello.
per quanto riguarda i ricorsi depositati in comparazione con l’anno precedente si registra un calo di 22 casi nel settore dell’edilizia passati dai 40 del 2023 ai 18 del 2024
Meno 33 i ricorsi per quel che riguarda la legge Pinto, sono stati infatti 56 nel 2024 rispetto agli 89 del 2023.
resta il tema della carenza di organico, come ha sottolineato il presidente Donadono.