Sabato 30 novembre 2024 -Alla vigilia dell’ingresso del tempo dell’Avvento, mons. Davide Carbonaro, Vescovo Metropolita, invia un messaggio ai fedeli della sua diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsiconuovo.
“Mentre si apre il tempo santo dell’Avvento siamo ormai alle soglie del Giubileo. Sarà Maria, la Madre del Verbo incarnato, ad accompagnare i nostri passi carichi di speranza.
Le nostre città accendono luci per contrastare l’avanzare del buio invernale, la Chiesa accende la luce del Vangelo per alimentare l’attesa vigilante del ritorno del Signore.
L’Avvento porta con sé una insaziabile gioia nascosta dentro le nostre quotidianità fatte di fatiche, di solitudini, di ritmi frenetici, che alle volte ci lasciano vuoti, con il cuore carico di domande.
L’Avvento -scrive mons. Carbonaro – chiede di accorgerci della novità che germoglia, dell’orizzonte che si riempie di luce. In effetti, l’aurora spunta quando la notte è più buia.
Papa Francesco nella sua ultima enciclica (Dilexit nos) ci ha ricordato come è necessario tornare al cuore di Cristo, partendo dal nostro cuore per raccogliere i frammenti di una umanità che cammina spesso senza bussola e senza memoria.
Coltivare la memoria del cuore, fermarsi per catturare uno sguardo, una parola, un gesto, raccorda nel nostro intimo la speranza. Eccolo l’Avvento, “tempo breve ma intenso. Tempo che ci porterà dentro il Giubileo”.
In questo Anno Santo le uniche porte che si apriranno saranno quelle delle Basiliche romane, per accogliere i pellegrini da tutto il mondo.
La nostra Chiesa diocesana in comunione con tutte le Chiese, come stabilito da Papa Francesco, aprirà l’Anno di grazia del Signore in Cattedrale, il prossimo 29 Dicembre.
Ci ritroveremo come la prima chiesa apostolica intorno alla mensa eucaristica, per fare memoria di Cristo risorto con Maria Madre del Signore. Infatti, ad accompagnare i primi passi del nostro cammino giubilare sarà Maria, pellegrina di speranza, Colei che portò a compimento le attese d’Israele.
Accoglieremo nel cuore della nostra Chiesa diocesana la Madre di Dio del Sacro Monte di Viggiano, patrona della Lucania. È lei la porta spalancata sul cielo che ci permette di incontrare il Figlio di Dio. È lei la Donna-Chiesa che serve con instancabile premura i doni della divina misericordia. Possa questo segno risvegliare nel cuore di molti la sete del Vangelo e sia opportunità per una sincera conversione a Cristo.”
Anche la nostra Chiesa diocesana sarà pellegrina a Roma il prossimo 2 giugno. Ci ritroveremo insieme presso la Porta santa della Basilica di san Pietro in Vaticano e celebreremo l’Eucarestia all’altare della Cattedra, dove l’Apostolo Pietro ancora oggi proclama il Vangelo di speranza dentro una umanità segnata da odio e divisione.
Professeremo la nostra fede tenendo accesa la luce pasquale del Signore risorto, l’unica a dare senso alla nostra storia.
Vi chiedo di dare già da adesso la vostra adesione ai Parroci perché sia possibile organizzare in tempo il Pellegrinaggio. Una speciale Commissione giubilare da me presieduta presso la nostra Curia, avrà il compito di indicare i cammini giubilari diocesani e permettere a quanti non potranno celebrare il Giubileo a Roma di accogliere i doni di grazia presso la nostra Chiesa locale. Pertanto stabilisco che nella Diocesi di Potenza Muro Lucano Marsico Nuovo, i luoghi preposti all’accoglienza giubilare siano: la Cattedrale di Potenza, le Concattedrali di Muro Lucano, e Marsico Nuovo, i Santuari di Viggiano, Avigliano e Brienza. La Chiesa parrocchiale di Santa Maria della Speranza a Bucaletto con la Caritas diocesana.
Alcune celebrazioni e gesti giubilari saranno compiuti presso le due sedi carcerarie di Potenza e presso i luoghi di cura della Diocesi. Tutti abbiano l’opportunità di attingere ai doni dell’amore che Dio ha riversato e continua a riversare nei nostri cuori.
Pertanto, è opportuno che siano individuati nelle comunità parrocchiali luoghi e orari per la riconciliazione personale e comunitaria e i Presbiteri diano generosamente tempo alla celebrazione sacramentale della riconciliazione.
Non si trascuri quella che il cammino sinodale sta individuando come “ministero della prossimità”, cioè, laiche e laici ben preparati che possano “ascoltare” altri fratelli e sorelle per crescere insieme nella speranza.
La tradizione biblica ci ricorda che il Giubileo è la restituzione della terra al suo riposo, perché unico suo Signore è il Creatore. Si promuova in questo anno una riflessione attenta sulla nostra terra di Basilicata, all’uso delle sue risorse al bene umano e spirituale che promana dalle sue tradizioni. Si favorisca un sereno dialogo con le istituzioni pubbliche, per cercare insieme, visioni di futuro che diano speranza alla nostra gente.
Mentre spunta la stella del mattino, Gesù Cristo Signore del tempo e della storia, auguro a tutti un buon cammino discepolare, che rafforzi i nostri passi sulla via della pace”.