Mercoledì 30 novembre 2024 – Nella sede di Confindustria Basilicata, è stata raggiunta un’importante ipotesi di accordo tra la società Expertise, le strutture regionali di FIM e UILM e la RSU presente in azienda.
Questo accordo – affermano i responsabili sindacali – rappresenta un passo significativo nella gestione e valorizzazione dei Direttori e Sorveglianti impiegati nella commessa Eni assegnata a Expertise, figure chiave nella tutela della sicurezza e nel supporto all’operatività del ciclo estrattivo del petrolio in Val d’Agri.
Il percorso di discussione, che ha coinvolto attivamente i lavoratori attraverso assemblee in videoconferenza tenutesi il 24 ottobre, ha portato alla condivisione e approvazione degli elementi chiave dell’accordo.
Comunicato lo scioglimento della riserva a Confindustria e Expertise, rendendo l’accordo esigibile in tutte le sue parti a partire dal 1° dicembre 2024.
Questo importante risultato – affermano i responsabili sindacali – è stato possibile grazie al lavoro incessante della RSU, nelle persone di Alberto Cavalcante e Giuseppe Fiorile della UILM e Alessio Lauletta della FIM, che si sono impegnati senza sosta per raggiungere questo obiettivo.
L’accordo offre un miglioramento salariale aggiornato e innovativo per i lavoratori, allineato all’attuale organizzazione del lavoro e alle specifiche attività svolte.
Si tratta di un ulteriore coronamento rispetto a precedenti accordi, come quello della commessa ambiente, che hanno già garantito una maggiore uniformità nei trattamenti contrattuali e nell’inquadramento professionale.
Con questo accordo, Expertise e le organizzazioni sindacali guardano al futuro con determinazione, puntando al miglioramento delle condizioni di lavoro, della sicurezza e del salario.
È nostro obiettivo – si afferma nella nota sindacale – continuare a lavorare per l’istituzione di un adeguato premio di risultato, a beneficio di tutti i lavoratori che con il loro impegno quotidiano hanno contribuito e contribuiranno a creare quel necessario valore aggiunto che ha consentito la crescita, anche in termini occupazionali, di questa importante realtà dell’Indotto Eni.
Questo accordo, dunque, rappresenta un risultato significativo, raggiunto nonostante le sfide degli ultimi anni, e conferma – conclude la nota – la volontà comune di proseguire nel miglioramento delle condizioni lavorative in Val d’Agri.