Martedì 8 ottobre 2024 – Nella mattinata di ieri, 7 ottobre,, si è svolto il test per la sperimentazione del sistema di allarme pubblico IT-Alert a scala locale per il rischio “collasso diga”, programmato dal Dipartimento della Protezione Civile, nell’ambito dell’evento esercitativo volto anche a testare, nella simulazione dello scenario del collasso della diga di Monte Cotugno, nel Comune di Senise, la più grande d’Europa in terra battuta, l’attivazione del sistema di protezione civile e l’efficacia delle procedure operative previste dalle pianificazioni di emergenza.
Ai fini della esercitazione sono state simulate le possibili conseguenze a seguito di una piena eccezionale del fiume Sinni, i cui effetti interessano i territori di Senise e Noepoli, nella provincia di Potenza, e Colobraro, Rotondella, Tursi, Valsinni, Nova Siri e Policoro, in quella di Matera.
L’esercitazione per posti di comando è iniziata alle ore 10.50 con la dichiarazione da parte di Acque del Sud S.p.A., ente gestore dell’invaso, della “fase di collasso” della diga al Dipartimento della Protezione civile Nazionale, alle Prefetture di Potenza e Matera, all’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, agli Uffici di Protezione Civile e delle Risorse Idriche della Regione Basilicata, ed ai Sindaci dei Comuni interessati.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha, da subito, attivato il sistema nazionale di allarme pubblico IT-Alert dandone comunicazione alla Sala Operativa Regionale, come previsto dalla procedura.
Nell’immediato, è stato convocato in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per assumere la direzione unitaria dei servizi di emergenza, in raccordo con la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza e in coordinamento con la Prefettura di Matera (per il territorio a valle coinvolto), e il Dipartimento della Protezione Civile.
In sede di riunione è stata chiesta l’attivazione del Centro Operativo Misto del Comune di Senise ed è stata puntualmente verificata l’attuazione da parte delle diverse componenti e strutture operative del sistema di protezione civile, delle procedure previste dalle pianificazioni di emergenza, secondo le rispettive competenze.
In particolare, è stata testata l’efficienza e la tempestività delle comunicazioni fra il CCS ed i centri operativi sul territorio e la Sala Operativa Regionale, nonché la Sala operativa del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Potenza, per la necessaria e sollecita diffusione delle informazioni relative agli interventi messi in atto.
Durante l’esercitazione è stata effettuata una prova che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini”, a Nova Siri Scalo.
A conclusione dell’esercitazione, si è svolto il debriefing in collegamento con il Dipartimento e con alcuni attori presenti sul territorio che hanno informato circa il feed-back delle comunicazioni e circa lo svolgimento delle azioni realmente effettuate sul territorio.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha evidenziato che l’esercitazione odierna ha avuto esito positivo, sia con riferimento alla tempestività delle comunicazioni e delle azioni effettuate sul territorio, sia rispetto alla corretta ricezione del messaggio di allarme IT-Alert, precisando che sono stati riconsegnati circa un migliaio di questionari da parte dei cittadini ed anche dei volontari sentinella.
Presenti in CCS, i rappresentanti della Regione Basilicata – Ufficio Protezione civile e Ufficio Risorse Idriche (Autorità Idraulica per i territori a valle diga), delle Forze dell’Ordine, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di Acque del Sud spa, della Provincia di Potenza, dell’Azienda Sanitaria locale di Potenza e del DEU – 118, di ANAS S.p.A. e di E-distribuzione; collegati da remoto la Prefettura di Matera, in sede di Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), il Sindaco di Noepoli e il Commissario straordinario di Senise, i rappresentanti all’Ufficio Tecnico per le Dighe di Napoli, della Capitaneria di Porto di Taranto, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, degli enti gestori della rete dei trasporti, del sistema energetico nazionale, del settore delle comunicazioni e dell’Ufficio scolastico regionale per la Basilicata.