Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Mons. Carbonaro incontra “gli invisibili”, gli ex lavoratori TIS e RMI
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > IN EVIDENZA > Mons. Carbonaro incontra “gli invisibili”, gli ex lavoratori TIS e RMI
IN EVIDENZALavoro

Mons. Carbonaro incontra “gli invisibili”, gli ex lavoratori TIS e RMI

Sono in presidio davanti la sede della Regione Basilicata da 500 giorni, rappresentanti di una platea di 1800 persone che lavorano da 17 anni senza contratto

Redazione Web 11 Luglio 2024
Condividi
Condividi

Giovedì 11 luglio 2024 – L’arcivescovo di Potenza, mons. Davide Carbonaro, ha incontrato gli ex lavoratori TIS e RMI, – “gli invisibili, come si definiscono – in presidio davanti la sede della Regione Basilicata da 500 giorni, per portare loro una parola di speranza e per toccare con una mano una situazione di precariato che interessa circa 1800 famiglie lucane.

Sono i rappresentanti di una platea di 1800 persone che lavorano da 17 anni senza contratto, senza diritti, senza assicurazione sociale, e per questo si considerano socialmente, “invisibili” .

Sono i reduci TIS , (tirocini di inclusione sociale ) ed RMI (Reddito minimo di inclusione) entrati a far parte, anni addietro, in un progetto regionale in funzione di uno sbocco lavorativo vero, che però non c’è finora stato.Da tempo sono semplicemente “aggregati per prestazioni sociali agevolate “ in quasi tutti i 131 comuni lucani e nelle scuole, sopperendo alle mille necessità oggettive degli enti pubblici , ma con un reddito di pura assistenza, e forse nemmeno di sussistenza , di appena 550 euro al mese .

- Advertisement -
Ad imageAd image

“Sono venuto per ascoltare”: così l’Arcivescovo. Mons. Carbonaro, ha aperto il dialogo con i suoi interlocutori, nella tenda degli “invisibili”, come si definiscono i lavoratori che stazionano, a turno, da oltre un anno ( “oggi 500 giorni” ha ricordato qualcuno) nel parcheggio di fronte ai Palazzi della Regione. Ha ascoltato da più voci storie di vita, al limite della sussistenza che va avanti, per qualcuno, da venti anni, per altri da dieci. Sono i rappresentanti di una platea di 1800 persone che lavorano senza contratto, senza diritti, senza assicurazione sociale: sono i reduci TIS , (tirocini di inclusione sociale ) ed RMI (Reddito minimo di inclusione) entrati a far parte, anni addietro, in un progetto regionale che doveva assicurare uno sbocco lavorativo vero, che, però non c’è finora stato.

Da tempo sono – così hanno spiegato all’Arcivescovo, seduto nella tenda surriscaldata al più non posso, insieme a don Salvatore Dattero responsabile della pastorale del lavoro- semplicemente “aggregati per prestazioni sociali agevolate“, in quasi tutti i 131 comuni lucani , nelle aule scolastiche e nelle mense, e perfino nei tribunali, sopperendo alle mille necessità degli enti pubblici , ma con un reddito di appena 550 euro al mese . Senza dire che negli ultimi anni, ci sono state perfino due morti sul lavoro senza alcun riconoscimento per le famiglie, perché le vittime non erano coperte da un regolare contratto.

La vicenda degli “invisibili” è stata seguita da vicino dalla Chiesa diocesana; mons. Ligorio, qualche mese prima delle dimissioni, prestò loro la voce scrivendo una lettera personale al presidente Bardi sollecitando per loro un lavoro dignitoso nel rispetto delle persone. Nella risposta il Presidente aveva assunto l’impegno ad affrontare il problema, ma si era ormai già in clima elettorale.

Con mons. Carbonaro si è tornati a parlarne : una stabilizzazione, per chi, dei 1800, lo vorrà nella forestazione. I lavoratori – età media 50 anni- hanno riferito della disponibilità della Regione. E l’Arcivescovo ha assicurato:” sono dalla vostra parte”, prendendo anche posizione a favore della proposta in discussione. Per sollecitare la quale si è impegnato ad intervenire sui responsabili istituzionali. Alla fine dell’incontro “ufficiale” mons. Carbonaro si è fermato a parlare con molte delle persone presenti ognuna delle quali aveva da raccontare al suo Vescovo un pezzo di vita vissuta nelle ristrettezze oggettive illustrate in precedenza , che per pudore non trova mai spazio nelle discussioni pubbliche.

I

Potrebbe interessarti anche:

Tito: trielina, allarme per il Tora. Disposto divieto assoluto di uso di acqua  

Matera: nuovo vescovo Ambarus, “Il Signore interviene in modo sorprendente”

Basilicata: al via gli esami di stato per 5.277 studenti lucani

Allarme trielina, il sindaco di Tito vieta utilizzo delle acque del torrente Tora

Acquedotto Pugliese: interruzioni idriche in 5 Comuni lucani per 60 ore

Redazione Web 11 Luglio 2024 11 Luglio 2024
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Presentazione del Progetto TEND a Matera: demolire cliché a colpi di dati
Successivo Truffa aggravata e falso. 54enne materano arrestato dalla Polizia di Stato di Matera
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Potenza.Cerimonia di consegna alla Guardia di Finanza degli alloggi di servizio in via del Gallitello
Tito: trielina, allarme per il Tora. Disposto divieto assoluto di uso di acqua  
Matera: nuovo vescovo Ambarus, “Il Signore interviene in modo sorprendente”
Basilicata: al via gli esami di stato per 5.277 studenti lucani
Potenza: la “notte prima degli esami” dei maturandi del liceo Galilei
Potenza, corretto utilizzo della risorsa idrica in città: provvedimento del Sindaco
Allarme trielina, il sindaco di Tito vieta utilizzo delle acque del torrente Tora
Acquedotto Pugliese: interruzioni idriche in 5 Comuni lucani per 60 ore
ASM, convegno a Matera il 20 giugno su dipendenze patologiche e salute mentale
1200 pellegrini della Diocesi di Melfi oggi, 17 giugno, a Roma per il Giubileo
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?