Una banconota. Una moneta. Un assegno.
Un bonifico. Una carta di credito. Una carta di debito.
Tutto questo, e non solo, è denaro.
Ed è grazie a tutto questo che nel mondo intero si riesce a vendere e a comprare.
Proprio come in un gigantesco mercato in cui ogni cosa ha il suo cartellino e il relativo costo.
E poco conta se la valuta è espressa in dollari o euro, in yen o yuan.
Ciò che conta davvero è poter partecipare ad ogni trattativa in qualità di compratore o venditore.
Solo questo status permette a ognuno di noi di evitare il destino più tragico: diventare merce.
La foga con cui ognuno di noi cerca di impadronirsi di quanto più denaro possibile è così spiegata.
Una foga fatta di lavoro e sudore, di ricatti e rinunce. Una foga necessaria all’esistenza che continua ad umiliarsi e a sottomettersi all’unico principio dominante che recita così: quanto costa?
Quale destino possiamo attenderci se, come diceva Nietzsche, di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore?