Mercoledì 13 settembre 2023 – Ieri pomeriggio, 12 settembre, si è tenuto un tavolo regionale “tecnico” relativamente all’ennesima procedura di mobilità avviata dalla Futura Ambiente nelle scorse settimane, a seguito della prossima ed imminente scadenza della proroga del contratto di sorveglianza e manutenzione ordinaria delle aree industriali della provincia di Potenza affidate da Apibas alla Futura Ambiente.
Il 3 ottobre – precisano in una nota Fim e Uilm – scade questa ulteriore proroga e ad oggi, come sempre, “nessuno”, a partire da Apibas, si è “fatto sentire” circa l’eventuale rinnovo o altro.
Il perdurare di questo silenzio ha indotto, come sempre, il possibile licenziamento dei lavoratori di Futura Ambiente a partire dal 4 ottobre.
È inutile raccontare gli ultimi vent’anni di questa vertenza che – ribadiscono i responsabili sindacali – è l’immagine del fallimento dell’ex Asi ma più complessivamente della politica lucana trasversale.
Apibas – si sollecita – deve approntare in tempi rapidi la “gara d’appalto” di queste attività affinché si possa davvero programmare il futuro delle aree industriali e dunque anche il futuro occupazionale dei nostri lavoratori.
Nel frattempo la procedura di mobilità, che non ha i tempi burocratici né di Apibas né di nessun altro, si è conclusa con il mancato accordo tra le parti e con l’impegno politico dell’assessore Casino, che ringraziamo, di un incontro “politico” regionale per il 26 settembre.
Noi non rimarremo con le mani in mano e – si afferma nella nota – non aspetteremo gli eventi, e per questo il 20 settembre, come FIM e UILM terremo un presidio, unitamente ai lavoratori, nei pressi di Apibas, affinché l’amministratore delegato ci dica come si “esce” definitivamente da questa storia che nulla ha a che vedere con il valore sociale del lavoro e dei lavoratori.
Foto di copertina: protesta dei lavoratori di Futura Ambiente davanti alla sede della Regione