Mercoledì 14 giugno 2023 – Con una nota, la direzione dell’ospedale San Carlo di Potenza chiarisce i motivi in base ai quali è stato scelto il come sede per espletare le prove del concorso per operatori socio-sanitari.
“Va innanzitutto evidenziato – si precisa – come il numero di domande pervenute, poco meno di 7.000, mostri l’ampio interesse nazionale verso il concorso, con provenienza dei concorrenti da tutte le regioni italiane.
Si tratta di una consistente partecipazione, che ha reso necessario un eccezionale impegno per garantire il relativo regolare, trasparente ed efficiente svolgimento per un numero di concorrenti pari alla popolazione di un intero paese di medie dimensioni.
L’Aor San Carlo ha, pertanto, espletato un’apposita procedura di gara per l’affidamento dell’intera logistica, inclusa l’individuazione della sede sulla base di tre punti fermi: l’espletamento della prova in poche giornate, l’adeguato distanziamento dei concorrenti e la conforme disponibilità di aree deputate alla sosta.
La prima esigenza è connessa alla necessità di garantire un equo trattamento e impedire le disparità tra i concorrenti in termini di giorni concessi per la preparazione al concorso. Esemplificativamente, una struttura in possesso di tutte le autorizzazioni per ospitare 500 concorrenti avrebbe comportato 14 turni d’esame, con conseguente impegno quanto meno di due settimane per l’espletamento della prova d’esame, tempi evidentemente non congrui, considerando doppia turnazione giornaliera ed escludendo le giornate non utilizzabili per legge in quanto festività religiose riconosciute.
Per concentrare le prove in soli tre giorni, arco di tempo senza dubbio accettabile, il numero di concorrenti per turnazione è circa pari a 1.200 unità.
Le altre due esigenze sono complementari alla prima, ma necessarie per determinare la scelta più giusta possibile e il buon andamento delle prove concorsuali che deve avvenire in spazi adeguati e con posti a sedere ben più consistenti rispetto al numero dei partecipanti, in un rapporto almeno di 3 a 1.
Sulla base di questi elementi, in ultimo la dotazione della struttura di una area di sosta sufficientemente grande, tale da garantire la sosta di migliaia di auto per ogni giornata di concorso, l’affidatario della logistica – conclude la nota – ha individuato quale sede possibile il Palazzetto dello Sport di Avellino, dotato di tutte le autorizzazioni per ospitare 5.300 persone e, quindi, con gli spazi idonei a garantire il corretto espletamento delle prove e la sicurezza richiesta dalla vigente normativa“.
PER FP CGIL SCELTA ERRATA E PENALIZZANTE
“La trepidante attesa di oltre 6800 candidati del concorso unico regionale per operatore socio sanitario di conoscere la data della prima prova si è trasformata in amarezza nell’apprendere dalla convocazione pubblicata lunedì scorso dall’Aor San Carlo, azienda capofila per la gestione del concorso, che l’11, il 12 e il 13 i candidati sono convocati presso il Palasport di Avellino”.
Lo sostengono in una nota i segretari di Fp Cgil di Potenza, Angelo Summa e Sandra Guglielmi.
“Con determina del 31 gennaio 2023 l’Azienda San Carlo ha indetto la gara per l’affidamento del servizio di supporto tecnico organizzativo relativo all’espletamento del concorso e con successiva determina del 10 marzo scorso lo stesso è stato aggiudicato a C&S Consulenza e selezione.
La richiesta dell’Aor all’azienda era quella di individuazione preferenziale di una sede che potesse permettere lo svolgimento in un’unica giornata della prova pratica.
Oggi, tuttavia, denunciano Summa e Guglielmi – ci troviamo con 3 giornate per due sessioni di esame, alle ore 9 e alle 13, in una sede non solo fuori regione, ma pressoché irraggiungibile con i mezzi pubblici se non in circa 4 ore di viaggio, con conseguenti disagi logistico organizzativi, nonché esborsi economici.
Una scelta che – concludono Summa e Guglielmi – non possiamo che definire infelice e completamente sbagliata, che sta mettendo in difficoltà migliaia di candidati”.
Foto di copertina: Palazzetto dello Sport di Avellino