Testo e intervista di Serena Danese
Giovedì 18 novembre Vinicio Capossela, l’eccentrico cantautore e scrittore irpino, è tornato in Basilicata, a Pignola. Questa volta per presentare la sua ultima opera letteraria “Eclissica” edita dalla Feltrinelli. Il palcoscenico ameno in cui si è svolta la presentazione è stato Palazzo Gaeta, a Pignola. Luogo elegante e suggestivo, perfetta cornice per godere delle parole dello scrittore. Il quale, nel suo ciclico libro, è partito da una piazza San Pietro colma di gente nel 2005 per i funerali di Papa Giovanni Paolo II, per concludere l’opera nella medesima piazza, questa volta deserta, in un non lontano marzo 2020. “Eclissica”, l’emblematico titolo, trae spunto da un’allegoria. “È come se si fosse spenta una luce” ha affermato l’autore. “Abbiamo vissuto tutti una sospensione del tempo”. Ed ecco perché Capossela parla di eclissi, perché “come Geppetto nella pancia della balena” anche l’umanità ha dovuto ritrovare la propria luce.
“Eclissica” è un libro impegnativo, ricco, lungo 600 pagine che racchiude in sé quindici anni di storia, quella di Caposala e non solo. Il cantautore ha affermato di aver riportato nell’opera solo “gli eventi d’eccezione”. Tra questi sono vari i ricordi legati alla Lucania, come quella volta che “con un postale decidemmo di vedere cosa c’era davvero dietro Monticchio”. Il postale in questione è un furgone Mercedes del 1975, al cui specchietto retrovisore Vinicio Capossela appese una collana di peperoni, come segno di buon auspicio per il viaggio che decise di intraprendere con due amici. Questa è solo una delle avventure che lo scrittore ha letto durante la presentazione del libro. Ma non solo lettura, una figura poliedrica come quella di Vinicio Capossela non poteva esimersi dal suonare e cantare alcuni dei suoi iconici brani. L’ultimo con l’ausilio di Rocco Spagnoletta, chitarra e voce dello storico gruppo lucano i Musicamanovella. Lo stesso ha presentato Capossela nel corso della serata organizzata dall’Associazione Culturale Musicamanovella e dall’Asd Compagnia della Varroccia con il patrocinio di Comune e GAL Percorsi. È stato tanto l’affetto dimostrato dal pubblico e dalle istituzioni presenti. Il sindaco di Pignola, Gerardo Ferretti, ad inizio serata, ha anche consegnato simbolicamente le chiavi di Palazzo Gaeta all’amico artista. La serata si è conclusa con un momento dedicato al firmacopie.