Giovedì 18 marzo 2021 – Sul calendario della nostra memoria rimarrà un simbolo: un cuore tricolore all’uncinetto che oggi, 18 marzo, sarà esposto sulla facciata del palazzo della Regione a Bergamo per celebrare la Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid.
Ce l’ha fatta il virus a non farsi dimenticare. Ci è riuscito dopo aver causato migliaia di morti. Il 18 marzo dello scorso anno proprio a Bergamo quasi tremila.
Da quella città immagini che ci sconvolsero: la lunga fila di bare, una vicina all’altra, senza che nessuno potesse accarezzarle, senza che nessuno potesse lasciare sopra un fiore.
Senza che nessuno potesse accompagnarle mentre su camion militari venivano portate per la sepoltura.
Immagini che hanno fatto il giro del mondo che ci hanno ferito profondamente.
Bergamo. Poi Milano, Bologna… Roma, Napoli… Potenza. La tragedia continua.
Dal’inizio dell’epidemia, le vittime da Covid sono 103.432. Tante. Troppe nonostante l’abnegazione di migliaia di medici ed infermieri che, dal primo giorno che è scoppiata l’epidemia, sono impegnati a salvare vite umane.
Nella Giornata Nazionale in Ricordo delle Vittime del Covid, che il ricordo vada anche a loro. Ai nostri “eroi”, spesso costretti a lavorare in condizioni disumane.
Oggi, 18 marzo, in tutt’Italia, previsti bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio. Sarà un silenzio assordante mentre il pensiero andrà alle tante vittime, ai propri cari strappati da un virus che continua a sfidarci.
Che continua a sfidare la ricerca, la scienza che pure in questi ultimi mesi hanno fatto passi da giganti, producendo vaccini che sono l’unica arma che abbiamo per vincere questa battaglia.
Non vanifichiamo tutto con comportamenti irresponsabili.