Giovedì 14 maggio 2020 – A seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza e condotte dalla locale Polizia di Stato, è stata data esecuzione all’ordinanza di misura cautelare personale degli arresti domiciliari, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo nei confronti di Vincenzo Pistritto, 52 anni,unitamente al sequestro preventivo della somma di euro 62.179,00.
Disposta anche la perquisizione della società SteelBiz Mounting s.r.l., ubicata in San Donato Milanese, e la perquisizione dell’abitazione di un’altra persona di origini albanesi residente a D’Arfò Boario Terme (Br).
Pistritto, ritenuto dalle forze di polizia contiguo ad esponenti della criminalità organizzata operante a Gela, acquisendo una posizione monopolistica nel settore dell’impiego e dl reclutamento della mano d’opera imperniata in importanti attività costruttive in Val d’Agri, avrebbe posto in essere un’attività estorsiva, stabile, duratura e sistematica, nei confronti degli operai impiegati per la costruzione del Centro Olio della Total in contrada ” Tempa Rossa” del comune di Corleto Perticara.
L’indagato, approfittando della sua qualifica di addetto alla gestione del personale ed utilizzando metodi intimidatori, costringeva, anche con l’uso di armi, gli operai, tutti suoi conterranei, a versargli mensilmente, ogni volta che ritiravano lo stipendio, una consistente somma di denaro quale corrispettivo per la loro assunzione.
L’attività della Distrettuale Antimafia ha riguardato anche altre due persone indagate per aver compiuto una serie di atti negoziali volti al trasferimento fraudolento di beni in realtà riconducibili proprio a Pistritto, che ha spostato la sua residenza nel capoluogo lombardo.
Per questo motivo, vi è stata la richiesta da parte di Direzione Distrettuale di Potenza del coinvolgimento di più uffici della Polizia di Stato. Sono state interessate, infatti, le rispettive Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza, Milano e Brescia.