Oggi più che mai si sente parlare in tv e alla radio delle famose “partenze intelligenti”, ma che significa in sostanza “partenza intelligente”?
Effettuare un “partenza intelligente” non significa solo, come molti pensano, mettersi in viaggio alle 5 del mattino o a tarda sera per poter viaggiare senza traffico, ma la “partenza intelligente” è un concetto più profondo che va oltre. Difatti, non basta semplicemente trovare davanti a sé la strada libera per arrivar presto sul luogo di villeggiatura, se poi si viaggia senza aver nemmeno dato tanta importanza a tutti gli altri elementi che possono garantirci una maggiore sicurezza.
La “partenza intelligente” comincia nel garage sotto casa ancor prima che la vettura sia messa in moto. Uno spostamento in auto, soprattutto se lungo, non è sicuro se non si prendono alcuni accorgimenti.
Controlli preliminari – Prima di mettersi in viaggio è opportuno controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme avendo cura di controllare anche il ruotino/ruota di scorta. Lo spessore del battistrada non deve essere inferiore a 1,6 mm (secondo il Codice) ma in realtà è bene che non scenda mai sotto i 2 mm.
Come calcolare la giusta usura del battistrada?
Come in molte cose c’è sempre un trucchetto: basta inserire una moneta da 1 euro all’interno degli intagli del battistrada. Una volta fatto questo dovete prestare attenzione al bordo color oro della moneta. Se il bordo è totalmente all’interno del battistrada nessun problema, ma in caso contrario la vostra prima destinazione sarà il gommista.
Fra le ispezioni di rigore c’è anche lo stato di salute dell’impianto di climatizzazione e di quello di raffreddamento del motore. Vanno controllati anche il termometro del liquido di raffreddamento del motore (se presente) e la spia che indica il raggiungimento di temperature pericolose. Ricordate, inoltre, di riempire la vaschetta del “liquido lavavetro” e di controllare le spazzole a contatto col parabrezza (che andrebbero sostituite ogni anno perché la gomma si deteriora col tempo). Prima di partire, infine, verificate che a bordo non manchi nulla: libretto di circolazione, certificato d’assicurazione, carta verde (se vi recate all’estero), triangolo per la segnalazione di panne, crick e chiave per i bulloni delle ruote. Utili anche un paio di guanti da lavoro e, indispensabili, se si viaggia di notte, una torcia d’illuminazione e un kit di lampade di riserva. È poi importantissimo controllare i famosi “livelli”.
Il carico dei bagagli – Il consiglio, qualora possibile, è quello di caricare parte dei bagagli il giorno prima in modo da aver maggior tempo a disposizione e soprattutto poter meglio razionalizzare lo spazio disponibile. Si comincia con le valige più pesanti che andranno collocate nel portabagagli e possibilmente verso il centro dell’auto. In questo modo si limiterà il più possibile le variazioni di comportamento dell’auto stessa.
I bagagli non devono mai essere sistemati al di sopra del ripiano del bagagliaio poiché, in caso d’urto, potrebbero trasformarsi in dei veri e propri “proiettili impazziti”. In caso di utilizzo di un portapacchi l’accessorio va montato con estrema cautela, avendo cura di serrare a fondo tutte le viti di fissaggio e di non sovraccaricarlo troppo (max 80-100 Kg). Per assicurare i bagagli utilizzate le moderne cinghie dotate di “cricchetto” di sicurezza anziché le oramai obsolete corde elastiche.
L’auto a questo punto sembra apposto ma noi?
La parte più importante dell’automobile resta l’essere umano che la guida. La capacità del guidatore, la sua concentrazione ed il suo buon senso ne condizionano efficienza e sicurezza, così come gli errori e le incapacità possono rendere l’automobile più sicura del mondo pericolosa sia per chi vi viaggia dentro che per tutti gli altri. Per affrontare al meglio un lungo spostamento in auto è bene: innanzitutto essere riposati e quindi non affaticarsi nelle ore che precedono il viaggio (ecco anche perché sistemare il giorno prima i bagagli più grossi); mangiare leggeri e non bere assolutamente alcolici (tasso alcolemico tollerato dal nuovo codice della strada 0.5 g per litri); effettuare delle soste periodiche, poiché più chilometri passano più vi è un degrado progressivo delle vostre capacità di guida; indossare indumenti comodi, specialmente le scarpe che non devono essere per nessun motivo del tipo non allacciate dietro e/o provviste di tacco alto.
Pianificare il percorso – Innanzitutto controllare sul sito delle varie società autostradali (a seconda di dove dovete andare) le previsioni sul traffico e gli eventuali lavori in corso, poi tramite portali specializzati calcolate il vostro percorso prevenendo delle alternative da considerare in caso di traffico o rallentamenti. Oramai grazie alla rete delle reti possiamo calcolare al chilometro il nostro spostamento ricevendo anche informazioni sulle direzioni da seguire, quasi come se si avesse un navigatore satellitare in auto. Il consiglio è quello di stampare il tutto e di portarlo con voi, avendo cura di procurarvi una cartina stradale relativa alla zona che dovrete attraversare, potrebbe tornarvi utile nel caso in cui vi perdiate e può capitare!