Un piccolo giallo o tutto archiviato? La questione riguarda due multe che la Provincia di Potenza nei confronti dell’Arpab per la mancata comunicazione del “superamento delle concentrazioni soglia per alcuni inquinanti in c/da La Rossa in agro di Montemurro”, notizia della quale si venne a conoscenza solo dopo due anni.
Le multe sarebbero state archiviate. E perchè? A chiderselo è Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali di Basilicata e membro della Presidenza Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito,
Consigliere dell’Associazione Coscioni.
“La domanda sorge spontanea, avrebbe detto l’ottimo Antonio Lubrano, ed è una di quelle domande che, ahimè, – scrive Bolognetti – tocca fare spesso nella Basilicata attenzionata dalle multinazionali dell’oro nero: perché per 799 giorni alla Provincia di Potenza, ente che Codice dell’Ambiente alla mano ha una qualche competenza in materia di siti inquinati, nulla viene detto in relazione al superamento delle CSC (Concentrazioni soglia di contaminazione), rispetto al parametro idrocarburi, rilevato da Arpab in agro di Montemurro?
Potrà apparire incredibile, ma, documenti e verbali alla mano, la Provincia di Potenza viene informata di una contaminazione delle acque sotterranee, riscontrata da Arpa Basilicata nel settembre del 2014 in c/da La Rossa (Montemurro), solo il 9 novembre del 2016.
L’informazione, gioverà sottolinearlo, viene fornita al sopra citato Ente – precisa Bolognetti – non dall’Agenzia per la protezione ambientale, ma dal Comune di Montemurro, che allega le analisi citate al verbale di una conferenza di servizio svoltasi negli uffici della Regione Basilicata il 7 novembre del 2016; conferenza recante per oggetto “Superamento delle concentrazioni soglia per alcuni inquinanti in c/da La Rossa in agro di Montemurro”.
Detto che negli ultimi venti anni ne ho viste davvero di tutti i colori, non posso che solidarizzare nuovamente con il solerte funzionario della Provincia che, nel prendere atto della mancata comunicazione, in data 7 febbraio 2017 ebbe a comminare una duplice contravvenzione nei confronti di Arpa Basilicata, per un importo complessivo di 802.000 euro.
Ventotto mesi dopo e alla luce delle informazioni di cui sono in possesso, tocca però porre alcuni quesiti inerenti alle sopracitate contravvenzioni.
Che fine hanno fatto – si chiede Bolognetti – le due multe comminate ad Arpab per la patente violazione dell’art. 304 comma 2 del Codice dell’Ambiente? Le multe in oggetto sono state pagate o, come sembrerebbe, sono state archiviate dall’attuale dirigente del Dipartimento Ambiente della Provincia, ing. Antonio Santoro?
Va da sé che un eventuale risposta affermativa al secondo quesito farebbe nascere ulteriori domande.
Perché Santoro ne avrebbe disposto l’archiviazione? Il Presidente della Provincia, Guarino, sa che potrebbe essere chiamato a rispondere di danno erariale nel caso in cui l’archiviazione dovesse rivelarsi infondata?
In attesa di ricevere adeguati chiarimenti, gioverà ricordare a tutti che la condotta di reiniezione che porta le acque di strato al pozzo Costa Molina2, lo stesso pozzo reiniettore e il sito di c/da La Rossa, sono ubicati a pochi metri in linea d’aria dalla diga del Pertusillo e che tutti i sopra citati siti (condotta, piazzale pozzo, c/da La Rossa) risultano essere siti inseriti nell’anagrafe regionale dei siti da bonificare.
Su questi temi – conclude Bolognetti – non possiamo accettare reticenze e tentativi di negare conoscenza. La Provincia, intanto, fornisca opportuni e immediati chiarimenti in relazione alle contravvenzioni in oggetto”.