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Letto Tre arresti per estorsione con metodo mafioso a giovane pusher potentino
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CronacaIN EVIDENZA

Tre arresti per estorsione con metodo mafioso a giovane pusher potentino

USB - Ufficio Stampa Basilicata 28 Settembre 2018
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Con l’accusa a vario titolo di estorsione aggravata dal metodo mafioso, tre persone sono state arrestate dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Potenza in esecuzione di altrettante ordinanze del Gip del tribunale del capoluogo di regione.
Si tratta di Giuseppe D’AFFUSO, 49 anni, Franco Raffaele RUFRANO, 52 anni ed Orazio Antonio COLANGELO, 57 anni, quest’ultimo presidente del Comitato di quartiere di rione Lucania a Potenza.
Vittima dei tre un giovane corriere di droga al quale un trafficante di stupefacenti operante nel capoluogo di regione aveva proposto – come emerso dalle indagini condotte dalla sezione Narcotici della Squadra Mobile di Potenza – di occuparsi del trasporto  della sostanza  stupefacente da Cerignola  a Potenza, in cambio di un corrispettivo  di mille euro per ogni viaggio.
Al corriere, del quale non è dato sapere il nome, il fornitore foggiano aveva anche intestato un’autovettura, con la quale avrebbe dovuto eseguire il trasporto dello stupefacente.
La droga, di volta in volta, veniva nascosta all’interno del vano che ospita l’airbag, opportunamente modificato.

Dopo i primi viaggi, il fornitore pugliese, asserendo  di vantare un credito di circa 20 mila curo, ha chiesto al corriere di avviare una piazza di spaccio a Potenza, per rimborsarlo di quanto dovuto .

Da quel momento, il giovane pusher, che non intendeva essere ulteriormente coinvolto in attività illecite, ha iniziato a subire pressioni, nutrendo serie preoccupazioni per sé e per i propri familiari.
In un’occasione due uomini con accento pugliese si erano addirittura recati nel suo rione di residenza a Potenza, chiedendo informazioni sul suo conto.

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Le successive indagini della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Potenza hanno messo in rilievo il ruolo svolto da Giuseppe D’Alfonso, Franco Raffaele Rufrano e Orazio Antonio Colangelo che si sarebbero resi responsabili di estorsione in danno dello stesso corriere, finalizzata al recupero del denaro relativo al debito contratto nei confronti del fornitore di Cerignola.

D’Affuso, Rufrano e Colangelo, da settembre 2017 a febbraio 2018, hanno costretto la vittima, anche sotto la minaccia  di  atti ritorsivi in danno della incolumità personale sua e dei suoi familiari, a consegnare in tempi diversi, 1200 euro in contanti e due assegni dell’importo singolo di 500,00,  quale  parte del debito contratto per l’acquisto di sostanza stupefacente.

In particolare, nel mese di settembre 2017 la vittima ha subito una prima aggressione da parte di Giuseppe D’Affuso e Franco Raffaele Rufrano, i quali a dicembre organizzarono un’ulteriore spedizione punitiva nei suoi confronti, all’interno della sede del Comitato di Quartiere Rione Lucania, con la complicità del presidente Orazio Antonio Colangelo.

In tale circostanza, D’affuso contestò al pusher che la somma già consegnata non era affatto sufficiente e per questo lo condusse nei locali del comitato di quartiere di Rione Lucania, all’interno del quale Rufrano, accompagnato da una persona che non conosceva, ma che gli aveva “fatto vedere dalla tasca una pistola”, iniziò a picchiarlo con schiaffi e pugni, mentre D’affuso  e Colangelo assistevano al pestaggio.
Per questo motivo,in relazione all’estorsione contestata, il Gip ha ravvisato l’aggravante del “metodo mafioso”.

Al di là della gravità dei fatti emersi, le indagini hanno confermato l’esistenza di forti sinergie fra i gruppi criminali lucani e quelli operanti territorio foggiano, non solo, come emerso in pregresse indagini, nella zona limitrofa del vulture melfese, che si trova a diretto contatto con l’agri di Cerignola, ma anche nella città capoluogo della Basilicata, circostanza quest’ultima che costituisce un nuovo ed ulteriore fattore di rischio per il territorio lucano.

Il plauso del Prefetto di Potenza per l’operazione antidroga

Il Prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, ha espresso forte apprezzamento e viva soddisfazione per la brillante operazione effettuata questa mattina dalla Squadra Mobile della locale Questura che, in esecuzione di ordinanza del GIP del Tribunale di Potenza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha proceduto all’arresto in carcere di tre persone responsabili dei reati di rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il Prefetto ha manifestato personalmente al Questore di Potenza Anzalone, il proprio compiacimento per l’importante operazione di polizia giudiziaria eseguita e che, unitamente a quelle recentemente svolte dalle altre Forze dell’Ordine, si pone nella scia di una costante e sinergica attività di repressione del crimine, con riferimento alla lotta al traffico di stupefacenti.

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