La Guardia di Finanza della Tenenza di Viggiano, a seguito di un’elaborata attività di polizia economico-finanziaria che ha consentito di accertare, fra altro, ricavi sottratti a tassazione per oltre tre milioni di euro, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria per varie violazioni in materia di reati fiscali l’amministratore di una società di capitali che opera in un comune della Val d’Agri nel settore del commercio di carburanti per autotrazione.
Contestualmente alla denuncia, sono state avviate tutte le procedure amministrative e giudiziarie per assicurare il recupero dei crediti erariali, tra cui le imposte oggetto di evasione che sono state quantificate in oltre un milione e trecentomila euro, attraverso le misure cautelari gravanti sui cespiti aziendali aggredibili, nonché sul patrimonio immobiliare e mobiliare dell’autore delle violazioni.
Nel dettaglio, all’esito dell’attività ispettiva, è stata ricostruita una base imponibile di oltre 3 milioni e 150mila euro ai fini dell’IRES e di 1 milione e 250mila euro ai fini dell’IRAP, con conseguente evasione di imposte che, fra dirette e indirette, ammontano, complessivamente, a 1 milione e 300mila euro.
La rilevanza delle imposte evase ha determinato la segnalazione all’Autorità Giudiziaria dell’amministratore della società per il reato di “dichiarazione infedele” per gli anni 2012 e 2013 e per il reato di “omessa dichiarazione” relativamente all’anno 2014.
Illeciti penali che prevedono la confisca per equivalente.
Nello specifico, le Fiamme Gialle, in sede di accesso presso l’azienda
ispezionata hanno potuto constatare la mancata tenuta di tutte le scritture contabili obbligatorie per gli anni d’imposta 2012, 2013 e 2014 e, relativamente all’ultima annualità, anche l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi ai fini delle imposte dirette e dell’I.V.A..
Tale situazione ha reso particolarmente complessa la ricostruzione della posizione fiscale del contribuente che ha richiesto il penetrante utilizzo degli strumenti a disposizione del Corpo.
L’evasore è stato individuato grazie alla capillare azione di controllo economico del territorio, costantemente attuata dai Reparti della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Potenza nell’ambito delle attività finalizzate alla lotta all’evasione fiscale e del sommerso d’azienda.
La Guardia di Finanza, attraverso una mirata e preordinata selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo, si propone di prevenire e reprimere i fenomeni di criminalità economica che destano maggiore allarme sociale.