Antonio Imbrogno (nella foto di copertina)è il nuovo delegato dell’Ant di Potenza. La nomina è stata ufficializzata dal presidente di Fondazione ANT Raffaella Pannuti.
Imprenditore, già vicino al mondo del sociale grazie al suo impegno nella realtà scout del capoluogo lucano, Imbrogno ha accettato la nomina cogliendo la sfida del rilancio della delegazione lucana, che negli ultimi due anni ha dovuto affrontare diverse difficoltà, proseguendo, nonostante tutto, la propria attività di assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore a titolo completamente gratuito. Ciò è stato possibile grazie all’impegno degli instancabili volontari e alla raccolta fondi.
Con la nomina di Antonio Imbrogno, si prosegue il lavoro avviato negli ultimi anni da suo padre Giovanni, storica guida della delegazione di Potenza che con grande passione e impegno ha dedicato quasi 15 anni della sua vita all’associazione, fino alla scomparsa nel
maggio dello scorso anno.
Il nuovo delegato, appena nominato, ha incontrato volontari, medici, personale sanitario e amministrativo della delegazione potentina per affrontare sin da subito le tematiche riguardanti l’attuale situazione e i servizi offerti da Fondazione ANT in Basilicata, ripromettendosi di incontrare nei prossimi giorni tutte le delegazioni e i tanti volontari che
sostengono la famiglia ANT nei vari territori della Basilicata.
In occasione di questo primo incontro, Antonio Imbrogno ha sottolineato la fondamentale importanza delle organizzazioni di volontariato in un contesto sempre più difficile sul fronte della spesa pubblica E’ il motivo per il quale l’attività svolta dalla Fondazione ANT a supporto dei malati di tumore e delle loro famiglie è ancora più preziosa.
“L’obiettivo – ha aggiunto Imbrogno – è quello di rafforzare l’impegno dell’’associazione sul territorio, chiedendo a tutti gli interlocutori istituzionali la dovuta attenzione rispetto all’opera meritoria svolta dalla Fondazione, con l’impegno dei tantissimi volontari che hanno deciso di donare il proprio tempo e le proprie competenze all’ANT”.
L’attività dell’Ant
A oggi Fondazione ANT ha assistito in Basilicata oltre 4.000 persone malate di tumore, nelle loro case e senza alcun onere per le famiglie e gli assistiti.
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato oltre 116.000 persone in 10 regioni
italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria – dato aggiornato a giugno 2016 -).
Ogni giorno 4.000 persone vengono assistite nelle loro case da 20 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia.
Sono complessivamente 433 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) ai quali si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario.
L’ ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l..
ANT, che opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità), è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente oltre 138.000 pazienti in 76 province italiane (dato aggiornato a giugno 2016).
Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile – BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all’avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale.
ANT opera in Italia attraverso 120 delegazioni alle quali competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi, l’organizzazione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione.
Prendendo come riferimento il 2015, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini (30%), alle manifestazioni di raccolta fondi
organizzate (29%) al contributo del 5×1000 (12%) a lasciti e donazioni (5%). Solo il 18% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici.