Nei giorni scorsi una delegazione dell’associazione Onlus World of colors con il suo presidente Antonio Sagaria, si è recata alla volta di Amatrice (Rieti) ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse tutta l’Italia.
La finalità è stata quella di portare la solidarietà della città jonica alle popolazioni colpite dalla tremenda calamità naturale. Solidarietà morale e materiale. Infatti nella delegazione c’erano anche i consiglieri comunali Maria Teresa Prestera e Pasquale Carrera. I policoresi hanno incontrato il primo cittadino di Amatrice, il quale, a detta della delegazione, conosceva già l’associazione e le opere pie che svolge, tra cui la costruzione di scuole e ospedali in Africa.
Sempre secondo le delegazione, l’incontro è stato molto cordiale e amichevole, a sottolineare la grande vicinanza della città di Policoro ai connazionali del centro Italia. Per l’occasione è stato donato dall’imprenditrice Ivana Santamaria al primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, che sarà presente alla manifestazione del 7 dicembre: “Un battito per Amatrice”, una riproduzione di un reperto archeologico dell’antica Magna Grecia, da cui trae origine l’odierna Policoro, realizzato dalla bottega-scuola presente nel Circolo velico lucano (Cvl) di Sigismondo Mangialardi. Inoltre la World of colors, grazie ad una raccolta fondi, donerà alle popolazioni del centro Italia defibrillatori a coloro che vivono ancora in case di emergenza.
“Così – spiegano i componenti dell’associazione- cercheremo nel nostro piccolo di tendere una mano a chi soffre nella speranza che tutto possa tornare alla normalità in quella zona d’Italia nel più breve tempo possibile. Il nostro è un piccolo gesto carico di significato che sicuramente non risolverà i problemi delle popolazioni su cui si è abbattuta la catastrofe naturale, ma è un modo per far sentire la nostra vicinanza a chi oggi vive quotidianamente nel dramma e nei disagi in attesa dell’alba di un nuovo giorno che si chiama: normalità. Inoltre nelle prossime settimane cercheremo di intensificare gli scambi culturali portando nel centro jonico ragazzi di Amatrice in un campo scuola ospiti del Circolo velico lucano”.