Il 6 e 7 agosto prossimi le strade e i suggestivi vicoli di Satriano si animeranno in nome del “Pietrafesa”, come viene chiamato Giovanni De Gregorio che proprio a Satriano nacque tra il 1579 e il 1580 e che prese il nome dall’antica denominazione di Satriano, Pietrafesa, appunto. (Nella foto di copertina un murale che lo rappresenta).
La figura del maestro, formatosi alla scuola napoletana ed autore di tele d’inestimabile valore, sarà il filo conduttore dell’iniziativa culturale “Per le vie antiche del Pietrafesa” voluta dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco che avrà quali direttori artistici Alberto Barra, i pittori Teri Volini, Michelangelo D’Auria, Anna Ginnico, Silvio di Giovanni, lo scultore Giuseppe Ligrani e l’attrice Antonella Iallorenzi.

L’iniziativa è stata presentata in un incontro nella sala consiliare dal presidente della Pro Loco, Nicola Salvia, e dal sindaco, Vincenzo Pascale.
“La buona riuscita dell’importante evento culturale, al quale daranno il loro contributo circa 20 pittori di fama, dipende molto – ha detto il sindaco – dall’impegno di tutti perchè “promuovere e rilanciare il territorio attraverso la cultura non è impresa semplice”.
Un concetto ripreso da Alberto Barra, secondo il quale “e’ interessante far parte di questo progetto, invitando le istituzioni ad affiancare i cittadini nella risoluzione dei loro quotidiani problemi così come il Pietrafesa attraverso la pittura aprì le porte al proprio inconscio e alla gente”.
E’ la sfida che Satriano lancia a quanti amano l’arte, proponendo la riscoperta, per quanti non l’avessero fatto, del Pietrafesa, sulla cui figura di artista si è soffermato il presidente della Pro Loco, Nicola Salvia.
“Tra le opere del Pietrafesa – ha ricordato – troviamo il Cristo Crocifisso, la Pietà, l’Annunciazione, etc. Con un gioco di pennellate in chiaro-scuro il maestro raffigurava la sua vita e tutte le sue vicissitudini , quasi a voler rappresentare con ogni tocco di pennello la tragedia umana”.
Salvia ha quindi illustrato il programma della due giorni culturale. Nelle strade e nei vicoli più suggestivi di Satriano, potranno essere osservati una serie di murales che commemorano le gesta del maestro.

I vicoli e le strade saranno poi resi ancor più vivi da musiche filodiffuse, proiezioni di immagini relative alla vita del maestro, anche attraverso l’uso di led adeguatamente collocati in punti strategici del borgo.
In questa scena si andranno a collocare i pittori che parteciperanno all’iniziativa che potranno esporre le loro opere in quella che sarà una vera e propria galleria d’arte.
Naturalmente sono anche previsti dei punti enogastronomici gestiti dalle associazioni e dagli artigiani e commercianti locali.
Per rendere più suggestiva la rappresentazione dell’evento l’attrice Antonella Iallorenzi, insieme ad altri attori, illustrerà le gesta del maestro, con lo spettacolo dedicato al Pietrafesa, “con il quale – ha precisato Iallorenzi – si è voluto far rivivere ai cittadini di Satriano la storia e la vita di questo pittore nomade fin quando, vagando da corte in corte e da chiesa in chiesa, decise di diventare frate”
“L’incontro dialettico ed artistico con gli altri pittori confrontato alla vita ed alle opere del Pietrafesa sicuramente sarà un motivo di crescita intellettuale per tutti, finalizzato al raggiungimento di nuovi traguardi a prescindere dall’aspetto economico”. Lo ha sostenuto l’artista Teri Volini, intervenuta alla conferenza stampa, che ha confermato il feeling esistente con Satriano e l’amministrazione Comunale.

Sulla figura del Pietrafesa si è soffermato anche Gianfranco Blasi, ricordando che opere del Pietrafesa che sono presenti oltre che a Satriano, ad Eboli, a Salerno, a Tito ed a Potenza nella chiesa di San Francesco dove a settembre verrà concluso il tragitto-evento del Pietrafesa.
Blasi ha accolto di buon grado l’incito di Alberto Barra a partecipare all’evento culturale nella consapevolezza che “la vita e’ fatta di percorsi, di incroci, di ritorni e, a volte, di riscoperte e rinascite”.
Blasi, che ha presentato il suo ultimo libro, ha proposto che durante la due giorni culturale possa essere creato di un angolo dedicato agli scrittori ed ai poeti per esporre libri e cimentarsi in lettura di prose e poesia. Proposta accolta da tutti.
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