Usura bancaria con tassi d’interessi di Mps: è questo il reato per il quale Alessandro Profumo, neo amministratore delegato di Leonardo (nella foto di copertina), è stato rinviato a giudizio dal Gup del Tribunale di Lagonegro, Salvatore Bloise. Il provvedimento porta la data del 1 marzo scorso ma se n’è avuto notizia solo oggi, dopo la nomina di Profumo. Il processo si aprirà il prossimo 23 maggio prossimo davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Lagonegro. Insieme a Profumo, è stato rinviato a giudizio per usura bancaria anche Raffaele Picella, ex presidente della Banca della Campania.

Le indagini sono iniziate nel 2014 dopo la denuncia di un imprenditore del settore concessionarie auto di Sala Consilina, per i tassi usurari che due banche avrebbero applicato nei suoi confronti, raggiungendo – come confermato dallo stesso Ctu della Procura – fino a un massimo di 190mila euro.
L’esposizione bancaria che non era veritiera, ha causato – precisa l’avv. Scorza da noi raggiunto telefonicamente – ulteriori danni all’imprenditore, il quale, per questo motivo, ha perso importanti contratti con altre case automobilistiche.
Anche di questo sarà chiamato a rispondere Profumo, in quanto, all’epoca dei fati, Presidente del Monte dei Paschi di Siena.