Durante il Question Time di oggi alla Camera dei Deputati si è affrontato la questione Pertusillo sulla base di una interrogazione dell’on.Cosimo Latronico, che, facendosi portavoce della preoccupazione delle popolazioni della Val d’Agri e, più in generale della regione, ha posto tutta una serie di questioni.
Riportiamo la risposta del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti.
“La questione degli impatti ambientali e delle attività d estrazione di pertrolio in Val d’Agri è da tempo all’attenzione del mio Dicastero e, come è noto, sulla questione sono anche in corso indagini da parte della Procura di Potenza.
Preciso innanzitutto che l’attività di controllo, prevenzione e contrasto agli illeciti ambientali, compresa l’irrorazione delle relative sanzioni sono poste in capo agli enti territoriali.
Con particolare riguardo allo stato qualitativo delle acque dell’invaso Pertusillo, l’Arpab ha eseguito nel mese di febbraio 2017 per conto dell’autorità giudiziaria e degli enti territoriali competenti una serie di attività. In particolare, dal 5 al 20 febbraio sono stati effettuati campionamenti su acque superficiali all’interno dei territori comunali nell’area limitrofa al Cova.
Sono stati prelevati campioni d’acqua in vari punti del Pertusillo, nel laghetto di Cembrina, in alcuni fossi della zona, nonchè della sorgente Casoriello.
Sull’esito di questi monitoraggi, la stessa Arpab affema, cito testualmente, che dall’analisi dei parametri determinati non sono emerse situazioni di contaminazione sia dal punto di vista chimico che microbiologico in tutti i campionamenti effettuati.
Inoltre il 24 e il 27 febbraio, l’agenzia ha eseguito un complesso articolato piano d’indagini microbiotiche, biologiche e chimiche lungo la colonna d’acqua sull’invaso del Pertusillo sia sulla matrice acqua che sui sedimenti. I risultati delle indagini hanno dimostrato la presenza fioritura algare invernale che ha interessato l’intero invaso. Peraltro i test ecotossicologici condotti su campioni di acqua e sui sedimenti non hanno evidenziato presenza di tossicità. Secondo quanto riferito dal’Arpab, le analisi sinora condotte sulle acque campionate evidenziano il rispetto degli standad di qualità.
E’ emerso inoltre che in tutti i campioni analizzati, la concentrazione di idrocarburi è risultata sempre essere inferiore ai limiti previsti.
Si segnala poi che il mio ministero ha chiesto ad Ispra di avviare attvità analisi e di verifica dello stato delle acque nonchè delle altre matrici ambientali dell’area interessata con particolare riguardo all’invaso del Pertusillo. Allo stato comunque non si ravvisano gli estremi di esercitare i poteri sostitutivi sulla base di quanto previsto dal codice delle analisi”.
La replica dell’on. Latronico
“Io non sono soddisfatto, signor MInistro, perchè io pongo un tema di portata grandiosa che emerge dagli atti parlamentari. La Commissione Speciale si Rifiuti d’indagine è stata in Basilicata e ha lasciato un rapporto allarmante da cui emerge che, in concomitanza del più grande centro petrolifero d’Europa, abbiamo l’assenza di un sistema di monitoraggio sistematico, Nonostante gli accordi di programma stipulati venti anni fa dal Governo e dalla Regione, noi non abbiamo un sistema di monitoraggio a ridosso delle matrici acqua aria e terra e noi rincorriamo gli episodi facendo degli spot di campioni non sappiamo in che direzione e a che titolo.
C’è una situazione ancora più grande, signor Ministero, e spero che se ne faccia carico: per ammissione della Commissione parlamentare, l’Arpab non ce la fa per mezzi, uomini e strutture a fronteggiare le incombenze del più grande centro petrolifero d’Europa. Il presidente Braschi fa riferimento ad una percepita inadeguatezza del sistema di controllo”.