All’indomani del dissequestro da parte della magistratura dell’area di vico Piave a Matera, dove l’11 gennaio del 2014 una palazzina crollò, ieri incontro in Comune con le famiglie degli sfollati.
Nel crollo, lo ricordiamo, morirono Antonietta Favale, 31, e Nicola Oreste, 57 anni, funzionario del servizio lavori pubblici del Comune di Matera. Quest’ultimo, estratto vivo dalle macerie, mori il 24 marzo del 2014 in ospedale.

L’incontro di ieri, come precisato dall’assessore alla Pianificazione urbanistica e gestione del territorio, Francesca Cangelli, ha voluto confermare la piena disponibilità dell’amministrazione ad accompagnare le famiglie coinvolte nel crollo nell’opera di ricostruzione anche con un sostegno economico, compatibilmente con quelle che sono le prerogative del Comune.
L’assessore Cangelli ha fatto anche appello alla solidarietà di imprenditori locali per contribuire alla ricostruzione della palazzina.

Intanto, si spera che la giustizia faccia rapidamente il suo corso affinché i responsabili del crollo rispondano delle proprie responsabilità. Attualmente risultano indagate nove persone tra proprietari di immobili, tecnici e titolari di imprese, tecnici e dirigenti del Comune di Matera, che devono rispondere a vario titolo di omicidio colposo e disastro colposo.