L’esposto-denuncia Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali Lucani, l’ha presentato stamane alla stazione dei carabinieri di Latronico. E’ indirizzato alla Procura della Repubblica, alla Dda e al Noe dei Carabinieri. Oggetto, come si legge testualmente: “Inquinamento ambientale idrico sotterraneo nell’area interessata dalla concessione di coltivazione idrocarburi Gorgoglione”. Praticamente l’area circostante Tempa Rossa dove la Total sta realizzando il centro olio e che interessa i Comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione.
Bolognetti si chiede cosa stia accadendo in quest’area, considerando che “a più riprese – precisa in una nota – in questi anni ho raccontato l’inquinamento di alcuni siti interessati dalle attività estrattive ubicati nel territorio di Corleto Perticara. L’ho fatto anche rendendo note denunce di inquinamento, risalenti in qualche caso al 2001, inoltrate dalle stesse compagnie petrolifere all’Ente Regione. Un inquinamento di cui – prosegue Bolognetti – i cittadini lucani nulla sapevano, complice la quasi ventennale assenza dell’anagrafe dei siti da bonificare, che grazie al lavoro svolto dai Radicali da qualche mese finalmente è a disposizione di tutti sul sito della Regione”.
A far scattare il nuovo allarme una lettera anonima ricevuta da Bolognetti, con la quale si informava di alcune campagne di misurazione da parte della Total, finalizzate al monitoraggio di 30 pozzi e sei sorgenti.
“Dopo una puntuale verifica – precisa Bolognetti – posso affermare con certezza che quanto riferitomi dalla fonte anonima ha trovato puntuale riscontro in un documento della compagnia petrolifera francese intitolato “Baseline ambientale – Monitoraggio Idrico Sotterraneo”.
In esso si riferisce di monitoraggi svolti tra il 2014 e il 2015, dai quali emerge una preoccupante contaminazione dell’ambiente idrico sotterraneo, stante gli sforamenti registrati in relazione alla presenza di fluoruri, boro, benzopireni, cloroformio, bromodiclorometano, alifati clorurati cancerogeni, ferro e manganese.
I superamenti delle CSC(Concentrazioni soglia di contaminazione), riscontrati in pozzi e sorgenti e rigorosamente certificati da Total, stranamente – afferma il segretario dei Radicali Lucani – non hanno provocato nessuna reazione da parte degli organismi deputati alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
A questo punto – conclude Bolognetti – la domanda sorge spontanea: se nel caso degli sforamenti riscontrati nell’area Pozzo Perticara 1 il Comune di Corleto Perticara ha emesso un’ordinanza di divieto di utilizzo delle acque, cosa intendono fare gli Enti coinvolti in relazione a quanto emerge dai monitoraggi Total?”.