A breve sarà incrementato ulteriormente di nove unità l’organico del personale della Polizia di Stato a Matera e che in seguito sarà potenziato anche quello delle altre Forze di Polizia.
Lo ha confermato il Vice Ministro all’Interno, Filippo Bubbico, intervenuto alla riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto Antonia Bellomo, dopo i recenti episodi di danneggiamento con piccoli ordigni, in danno di attività commerciali, che stanno interessando la Città dei Sassi (nella foto di copertina i danni causati ad un’agenzia di viaggio)
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i vertici provinciali delle Forze di Polizia ed i rappresentanti del Comune di Matera – si legge in una nota della Prefettura di Matera – è emerso che l’attenzione delle Istituzioni alla fenomenologia è massima e che sono in corso diverse iniziative per implementare gli standard di sicurezza nel Capoluogo.
Bubbico ha anche informato che a breve il Ministero dell’Interno emanerà un bando che attraverso i fondi del Programma Operativo Nazionale sarà destinato a finanziare gli interventi degli Enti Pubblici per rafforzare l’intero sistema di sicurezza.
In tale ambito potranno essere presentati progetti per incrementare la sicurezza urbana del Capoluogo che potranno prevedere, nell’ambito di una strategia più complessa, anche ma non solo, una implementazione del sistema di videosorveglianza.

E’ stato, inoltre, evidenziato che è in fase di elaborazione un Protocollo d’Intesa tra la Prefettura, il Comune di Matera, la Fondazione Matera 2019 e le stazioni appaltanti, per tutelare l’economia materana da tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e da tentativi di corruzione nel settore dei contratti pubblici, di lavoro, servizi e forniture anche attraverso un monitoraggio dei flussi finanziari che interesseranno la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, nei prossimi anni.
Bubbico ha infine ribadito l’efficacia delle sinergie tra cittadini e Forze di Polizia nell’ambito del quadro della “sicurezza partecipata”, quale valido strumento per contrastare la criminalità e, nel contempo, per avviare un percorso di legalità, solidarietà e coesione sociale”.
