Otto ordinanze di custodia cautelare – due in carcere e sei ai domiciliari – e 36 persone indagate sono il risultato delle indagini coordinate dalla Procura di Potenza e delegate alla Compagnia Carabinieri di Potenza per un giro di droga (eroina, hascisc e cocaina) che ha interessato diversi spacciatori del potentino.
I particolari sono stati illustrati alla stampa questa mattina dal Procuratore Capo Luigi Gay che ha reso noto che l’operazione, denominata “Demetra”, è partita dalla denuncia fatta da una donna di Tolve, madre di uno degli indagati che, esasperata dalle condotte del figlio e nel timore che questo potesse coinvolgere nel traffico di sostanze stupefacenti il fratello minore, ne denunciava le condotte delittuose chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Custodia cautelare in carcere per Rocco Flavio Damone di Tolve e Giuseppe Manniello di Oppido Lucano; arresti domiciliari per Savino De Bonis e Vincenzo Manieri di Banzi, Gregorio Marcoppido di Cancellara, Gianluca Lucio Lorato,Vincenzo Riccardi e Claudio Tamburino di Tolve.
L’attività investigativa scaturita, ha consentito di far emergere l’esistenza di una consolidata filiera di personaggi lucani dedita al rifornimento di droga dalla Puglia e dalla Campania per poi rivenderla nell’hinterland potentino.
“L’aspetto preoccupante ed allarmante – ha detto il procuratore Gay – è che diverse cessioni di droga, anche pesante, sono avvenute in favore di minorenni”.
L’attività di spaccio ha interessato principalmente i comuni di Tolve, Oppido Lucano, Cancellara e Banzi.
Le indagini che si sono protratte per circa un anno, hanno consentito di ricostruire condotte criminose nei confronti di 36 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento.