La musica e la letteratura nelle opere della scrittrice e musicista canadese Nancy Huston sono state al centro dell’aperitivo letterario organizzato dalla Compagnia Gommalacca Teatro, in collaborazione con la francesista e musicista Anna Lapetina, presso lo spazio civico e teatrale U – platz a Potenza, martedì 19 aprile.

Attraverso l’approfondito studio sulla Huston svolto da Lapetina nella sua opera “La partitura silenziosa – Femminile e ipotesto musicale nei romanzi di Nancy Huston” (Aracne editrice), si sono analizzati gli intrecci tra ipotesto musicale e parola e la loro valenza nell’opera scritta, risultato concreto di uno spirito critico oltre la semplice suggestione.

Il dialogo ha visto la partecipazione, oltre ad Anna Lapetina, del poeta Hamza Zirem, di Michele D’Ambrosio, pianista di fama internazionale e di Rossella Forenza, psicologo applicato e arteterapeuta, che hanno esteso la riflessione all’ambito delle arti, della filosofia e della psicologia. L’attrice Carlotta Vitale ha inoltre proposto al pubblico la lettura di alcuni testi di Nancy Huston, tradotti da Lapetina.

“Nella narrativa della scrittrice canadese – si legge ne “La partitura silenziosa” – l’ipotesto musicale partecipa nel processo creativo agendo variamente sulla forma e sul contenuto dei romanzi […] La problematica inerente al bilinguismo, la riflessione sulla memoria e gli stessi nodi autobiografici, elementi peculiari della fiction hustoniana, vengono anch’essi ricomposti nel rassicurante alveo sonoro”. Non a caso, l’autrice ha scelto come copertina del suo libro l’opera di Gustav Klimt “La Musica I”.
Il tema della maschera e delle molteplici identità caratterizza ulteriormente la narrativa della Huston: i testi, dapprima scritti in francese, poi tradotti in inglese, dimostrano la volontà della scrittrice di svelarsi con la maschera culturale del plurilinguismo.