“L’ora trepida delle armi”. La Basilicata e la Grande guerra nei documenti d’archivio è il titolo della mostra inaugurata ieri, 4 novembre, a Potenza, presso il Museo Archeologico Provinciale, in occasione del Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate.
Organizzata dall’Archivio di Stato di Potenza e dal Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con la Provincia di Potenza, la mostra offre un percorso guidato attraverso documenti d’archivio e cimeli storici per far conoscere al pubblico, in maniera approfondita, il ruolo della Basilicata e dei lucani (al fronte e non) durante i dolorosi anni della Prima guerra mondiale.Una terra, la Basilicata, che ha sacrificato, nella Grande guerra, 7489 vite umane.
Le teche conservano una varietà sorprendente di documenti e cimeli provenienti da raccolte pubbliche e/o collezioni private. Lettere dal fronte, ritagli di giornali, comunicati ufficiali, elmetti ed equipaggiamenti bellici, fotografie, manifesti, cartoline e molto altro ancora, riportano alla memoria uno dei momenti più difficili per lo Stato italiano e la sua unità. Oggetti dall’immenso valore umano e sociale, tracce della vita di una comunità al centro di tragici eventi ma pur tuttavia speranzosa e tenace.
Sono inoltre a disposizione dei visitatori due schermi interattivi: uno per la ricerca dei dati relativi a caduti o dispersi al fronte, attraverso parametri anagrafici; l’altro per la visione di documentari o immagini sul tema della Grande guerra.
Presso la Sala Arturo Lacava del Museo, presenti numerosi cittadini, si è tenuta la cerimonia di apertura della mostra, introdotta dall’intervento di personalità politiche e culturali.
Si sono alternati in riflessioni e analisi storico–sociali Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Valeria Verrastro, direttore dell’Archivio di Stato di Potenza, il senatore Giampaolo D’Andrea, Capo Gabinetto del Ministro dei Beni Culturali.
«Nel cercare un titolo alla mostra – spiega Valeria Verrastro – L’ora trepida delle armi è stata un’espressione che ci è piaciuta e ricorre due volte in una notificazione del 1915 del vescovo di Potenza e Marsico Roberto Achille Razzòli alle due Diocesi unite. L’intento della mostra non è quello di celebrare ma quello di rendere il giusto tributo alla memoria. I documenti d’archivio richiedono una mediazione e restituiscono pezzi di storia in maniera vivace perché restituiscono la voce ai protagonisti».
Intervenuti alla presentazione anche il prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto e il prefetto di Matera, Antonella Bellomo.
Ha concluso l’incontro introduttivo il senatore Filippo Bubbico, Vice Ministro dell’Interno:«I monumenti ai caduti nei comuni lucani dimostrano quanto sia intrecciata la storia, l’esperienza e la tragedia di questi con la storia del nostro Paese. Non c’è una storia maggiore o minore, come non c’è una comunità più importante o meno importante. Quando ricordiamo le gesta delle comunità del Paese, ci rendiamo conto di quanto sia unito. Mettendo a valore questo patrimonio di comuni esperienze, il valore risiede nella capacità di rinnovare questi legami».Durante la presentazione, è stato proiettato il documentario di Rocco Brancati dedicato a Giuseppe Pennella, generale lucano al fronte.
La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio 2016.