Andare contro corrente si può…(una storia bella) è il titolo dell’opera prima di Carmine Michele Ruggieri, presentata ieri sera, 13 ottobre, nella Sala della Biblioteca Nazionale di Potenza.
Il racconto, edito da erreci®edizioni, attraversa in maniera lineare gli anni successivi al secondo conflitto mondiale, la ripresa economica degli anni Sessanta e la contestazione alla fine del medesimo decennio. Poi gli anni Settanta e Ottanta.
Con semplicità di immagini, linguaggio essenziale, vivido e chiaro nella sua efficacia, si narrano le travagliate vicende amorose di due giovani, Oscar ed Elena, e di un sacerdote di ispirazione pastorale, Don Oreste, che graviterà attorno ad esse.
Il punto di vista dell’autore, nato ad Anzi nel 1949, è quello di un cattolico, che lascia trapelare nelle fila del racconto il suo vissuto, le sue esperienze personali, la sua storia.
«Nel mio libro ho voluto riportare la realtà da me vissuta, rappresentata così com’è stata la mia esperienza – ha dichiarato Ruggieri. Fondamentale è stata per me la figura di San Giovanni Bosco, l’educazione ricevuta dai salesiani e il loro spirito che mi ha formato. Nella vita talvolta si tende a dimenticare le cose, ma il Signore te le fa ricordare e servono di insegnamento per la tua vita e quella degli altri. Il libro è venuto fuori attraverso appunti che ho segnato durante gli anni trattati nella storia, vivendoli personalmente, ma anche attraverso fatti che mi sono stati raccontati».
All’incontro ha partecipato, in veste di relatore, il professor Francesco Calabrese, docente di scuola superiore, che ha fornito un’analisi dell’opera:
«Il racconto appartiene a quella forma di letteratura che deve dare un insegnamento, dei messaggi. Ogni sua parte è specifica, non ci sono personaggi maggiori o minori, ognuno porta con se la sua storia.Sono esaltate le virtù teologali, fede, speranza e carità, che rispondono al disegno provvidenziale. Sovrintendono al lavoro di Ruggieri Sant’Agostino e San Paolo, emblemi di fede cristiana. Andare contro corrente si può… è anche un racconto d’amore, amore verso Dio, verso il prossimo, amore coniugale; è un racconto sulla sacralità della vita. Emergono così le virtù di semplicità, umiltà e solidarietà dei personaggi».