Durante l’incontro sono stai presentati alcuni dati sulla rappresentanza femminile delle Istituzioni europee nazionali, regionali e comunali. La presenza delle donne nella Camera dei Deputati è pari al al 31,4% e al Senato al 28,3%. Nei consigli regionali il 17,4% dei componenti è donna, con una notevole variabilità tra le diverse regioni italiane. La nostra Regione indossa la maglia nera. La Basilicata è, infatti, l’unica Regione a non avere neanche una donna in Consiglio.
Dagli interventi delle Presidenti delle Commissioni Pari Opportunità presenti, provenienti dall’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Sicilia, Trentino, Veneto , è scaturito un unico messaggio :” la qualità della democrazia esige la presenza delle donne nei luoghi della decisione e della rappresentanza. Per produrre questo risultato in assenza di una società e di una cultura paritaria sono necessari correttivi quali l’inserimento della doppia preferenza di genere nelle legislazioni regionali in linea con la normativa e gli interventi nazionali”.
La Coordinatrice della Conferenza delle Presidenti degli Organismi regionali di Pari Opportunità, Roberta Mori, ha parlato della trasversalità che costituiscono le politiche di parità finalizzate al l’emancipazione dell’intera società al di là delle legittime posizioni politiche e delle visioni di appartenenza. Roberta Mori e la Presidente della Commissione Po del Veneto Simonetta Tregnago, hanno evidenziato una necessità, che è stata poi ripresa da tutte le Regioni presenti: quella di rivedere il ruolo delle Commissioni Pari Opportunità all’interno delle Istituzioni per fare in modo che le politiche di parità siano più efficaci e siano maggiormente integrate le attività tra Commissioni, Giunta e Consiglio Regionale.
La CRPO della Basilicata, che da tempo si batte per ottenere tali risultati e che ha dato un suo contributo alla realizzazione dello Statuto, auspica un cambiamento di rotta della politica di genere della nostra Regione, confidando nella costruzione della nuova Carta della Regione.
La Commissione spera, infine, di poter tagliare il traguardo con una significativa maglia rosa.