. Dopo quindici anni, mons. Francesco Nolè, che sarà promosso ad arcivescovo, lascia la Basilicata, una regione “alla quale – come egli stesso afferma – si sente profondamente legato per le sue radici semplici e francescane”.
Sostituirà mons. Salvatore Nunnari, che ha lasciato per raggiunti limiti di età, il quale rivolgendosi ai fedeli della sua diocesi definisce mons. Nolè “un vescovo paterno, un vescovo pastore, del quale ha bisogno la diocesi di Cosenza”.
Mons. Nolè, 67 anni il 9 giugno prossimo, si è formato nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Ministro provinciale della Provincia di Napoli per otto anni, fu eletto vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro da papa Giovanni Paolo II il 4 novembre del 2000. Dopo poco più di un mese, fu consacrato nella Basilica Santuario di Pompei. Prese possesso della diocesi il 7 gennaio del 2001.
In una dichiarazione al quotidiano La Nuova del Sud, il presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella, ricorda di mons. Nolè “la sobrietà personale, la misericordia cristiana e soprattutto l’impegno a favore degli ultimi. Per noi uomini delle istituzioni – prosegue Pittella – mons. Nolè ha rappresentato sempre un forte punto di riferimento. Tanto più in anni di crisi come questi. Perciò – conclude il Presidente della Regione – sarà sempre un figlio della Basilicata, cui guardare con amore filiale, stima e amicizia”