Con tale decreto si andrebbe a sanare la difficile situazione finanziaria di molti Comuni italiani, tra i quali Potenza. Cosa consentirà il decreto? Di rientrare dalla situazione debitoria nella quale si trovano le amministrazioni municipali in quattro anni e non in due, come impone oggi la legge.
In previsione del varo di questo decreto, l’approvazione del quale si dà comunque per scontata, la Regione Basilicata ha assegnato con propria delibera al Comune di Potenza 42 milioni – a tanto ammonta il deficit – da restituire in quattro anni. Una boccata di ossigeno per il capoluogo di regione che consentirebbe intanto al sindaco De Luca di presentare il bilancio di previsione entro il 25 maggio, termine ultimo oltre il quale scatterebbe il commissariamento del consiglio comunale.
Tutto risolto? In prospettiva si ma di fatto bisogna attendere che domani il consiglio dei ministri vari il decreto. Se non dovesse accadere, la stessa delibera della giunta regionale potrebbe essere inutile, al di là del valore politico che la decisione assume nel momento in cui il governo regionale ha deciso di venire incontro al Comune di Potenza per farlo uscire dalla difficile situazione finanziaria nella quale si trova con la dichiarazione del dissesto.
Questa “ciambella di salvataggio” che Pittella ha lanciato a De Luca è stata molto apprezzata dal primo cittadino di Potenza, ben consapevole che, se ciò non fosse avvenuto, sarebbe molto difficile evitare il commissariamento.
In attesa della” buona novella” da palazzo Chigi, i tecnici del Comune capoluogo potrebbero già da domani mettersi al lavoro per predisporre il bilancio di previsione da presentare entro il 25 maggio al consiglio. Sarà un appuntamento importante perchè In quella sede si verificherà anche la tenuta della maggioranza che sostiene De Luca, il clima della quale, ad onor del vero, non è tra i migliori. A creare fibrillazioni è l’ipotesi che si avanza con sempre maggiore insistenza di un rimpasto della giunta, sul quale peserebbe, dicono i bene informati, la stessa decisione del presidente Pittella di correre in soccorso della città capoluogo di regione.