La risoluzione (approvata con 11 voti dei consiglieri di Pd, Cd, Ri, Psi, mentre i consiglieri di M5s, Lb-Fdi, Udc, Pdl-Fi e Gm non hanno partecipato al voto), grazie anche all’impegno dell’intera delegazione lucana in Parlamento, mira a far approvare, in tempi brevi, un provvedimento legislativo che consenta al Comune di Potenza di vedere ridotta la sanzione derivante dallo sforamento del Patto di stabilità e di conseguire l’obiettivo di pareggio di bilancio imposto dal Governo in quattro anni, anziché in due soltanto.
Altro sembra che la Giunta non possa fare per evitare il dissesto del Comune di Potenza anche perché, nel dibattito che ha preceduto l’approvazione del documento, Pittella ha affermato: “La città capoluogo deve continuare a svolgere le funzioni sovracomunali. Noi 42 milioni di euro non li abbiamo. Saremmo nelle condizioni di andare a negoziare con il Ministero un rientro della debitoria se avessimo quattro anni”.
“Questo Consiglio – ha aggiunto il presidente Pittella – deve impegnarsi, come ha fatto negli anni, per garantire i servizi essenziali per la città con lo sguardo all’anello più debole della società che rischia di essere stritolato. Cercheremo di fare il massimo, domani chiamerò per un colloquio sincero e franco, nell’ufficialità del ruolo istituzionale, il sindaco e il presidente del Consiglio comunale, ai quali riferirò la posizione emersa dal Consiglio regionale, perché è giusto che loro possano fare le loro valutazioni”.
“Chiederò – ha concluso il Governatore – che il tavolo tecnico continui a lavorare per assicurare e garantire tutto il sostegno possibile fin dove la Regione può arrivare. Concentriamoci con senso di responsabilità, mantenendo la barra dritta, facendoci accompagnare dalla sincerità e dalla responsabilità”.