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StorieVia Pretoria

Fusco

USB - Ufficio Stampa Basilicata 2 Gennaio 2014
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L’attività commerciale della ditta Fusco di Potenza, trae origine da Fusco Francesco, nato ad Amalfi nel 1913 e venuto a lavorare a Potenza, nel lontano 1933, come commesso nell’azienda dei compaesani F.lli Florio che gestivano a quel tempo un’attività commerciale di ferramenta. Con innegabile dose di coraggio ed intraprendenza, già sposato con tre figli, Domenico, Giancarlo e Gianna, Francesco si dimette da commesso e si iscrive presso la locale Camera di Commercio per dare inizio, nel 1946, all’attività di venditore ambulante di prodotti di ferramenta.
“Tali prodotti, chiodi, catene, bulloni, utensili, etc., erano trasportati nei sacchi che, proprio per il loro peso specifico, erano pesantissimi – racconta il ragionier Fusco – La storia di mio padre, come commerciante di calzature nasce da un fatto casuale. Un giorno, infatti, durante la fiera di Avigliano, un collega che vendeva scarpe, si lamentava che gli scarponi dei contadini, di cuoio giallo, con doppia suola chiodata, con salvatacchi e salvapunte di ferro, erano pesanti da trasferire e difficili da vendersi. Mio padre, grazie alla sua intraprendenza e disponibilità a rischiare, propose e quindi acquistò, ad un prezzo conveniente, tutti gli scarponi dal collega. Prima di metterli in vendita, lucidò tutti gli elementi di ferro, la tomaia, i lacci e nella fiera successiva li mise in bella mostra per la vendita. Poiché erano stati puliti bene ed esposti in maniera eccellente, ebbe la fortuna di venderli immediatamente a prezzo vantaggioso. La positività di quelle vendite, unita alla maggiore maneggevolezza delle scarpe rispetto alla ferramenta, lo invogliarono a trattare il prodotto calzature, abbandonando quello più pesante e meno redditizio della ferramenta”.
Nel tempo Francesco Fusco ebbe il posto fisso come venditore ambulante dal Comune di Potenza, insieme ad altri colleghi, in via XX Settembre, alle spalle della Banca d’Italia, vicino allo storico forno di Zì Angiulina, oggi negozio di articoli da regalo di Franco.

Francesco Fusco
Francesco Fusco

L’attività di commerciante a posto ebbe inizio nel 1953, nel locale rilevato dal cappellaio Nolè, in Piazza Giacomo Matteotti 36, locale di appena 12 metri quadrati. Dopo poco, con l’acquisizione di altri punti vendita con accesso da via Pretoria, cambia il corso della storia. Costantemente attento alle evoluzioni del mercato, Fusco ha sempre cercato di soddisfare le esigenze di una clientela molto attenta alla qualità del prodotto cercando nuovi elementi di moda ed eleganza adatti ai visitatori del centro storico.
“Via Pretoria, in quegli anni, era viva – racconta il ragionier Giancarlo Fusco – C’era così tanta gente per strada che, camminando, era difficile riuscire ad alzare il piede: bisognava “strusciarlo”. E’ da questo che deriva il modo di dire “lo struscio di via Pretoria”. Tutta la vita si svolgeva in centro: lì si trovavano le chiese e gli uffici, i negozi più prestigiosi di Potenza e le botteghe degli artigiani. Si celebravano i funerali e la domenica si saliva per andare dal barbiere e per comprare i pasticcini”.
L’impegno commerciale profuso da Francesco Fusco, unitamente alla moglie Ninuccia, gli fece conquistare, nel giugno del 1960, il titolo di “Cavaliere del Lavoro” assunto con decreto dell’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi; nel 1965, Fusco, riceve anche la medaglia d’oro rilasciata dalla locale Camera di Commercio.
Con il cambio generazionale continua lo spirito imprenditoriale che unitamente alla passione e all’eleganza della nipote Fabrizia, coadiuvata dalla mamma Lella, rappresentano il punto di riferimento per la clientela di èlite sia per la location che per i marchi di calzature, pelletteria, abbigliamento ed accessori che trattano.

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Tag fusco, via pretoria
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